Vinitaly, allo spazio Masaf seminari, mostre e esperienze immersive – askanews.it

Vinitaly, allo spazio Masaf seminari, mostre e esperienze immersive

Lollobrigida: vino italiano è qualità, dare giusto valore a filiera
Apr 14, 2024

Milano, 14 apr. (askanews) – Dopo aver partecipato al taglio del nastro che ha dato il via alla 56esima edizione di Vinitaly a Veronafiere, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida ha inaugurato lo spazio istituzionale del ministero: un grande spazio articolato in tre sale, dove ha preso il via un fitto programma di iniziative realizzate dal Masaf in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del merito, con la possibilità di assaggiare i vini prodotti dagli Istituti agrari, oltre ad una serie di convegni, seminari e incontri organizzati in collaborazione con Crea, Ismea e Agea, ma anche eventi di informazione, cultura e approfondimento curati da altri enti, istituti e associazioni, oltre che degustazioni guidate dai sommelier della Fis.

Il secondo spazio proposto quest’anno dal Masaf ai visitatori del Vinitaly è invece realizzato in collaborazione con il ministero della Cultura, con un’esperienza immersiva tra installazioni multimediali, scritti antichi e opere d’arte. La mostra “Vino tra mito e cultura” ospita scritti antichi e opere provenienti sia dal Museo del Vino di Torgiano della Fondazione Lungarotti, che da diversi musei italiani, grazie al contributo di Generali. Tra le opere presenti, è possibile ammirare “Le nozze di Cana” del Garofalo, “Bacco” di Annibale Carracci, “La vendemmia (allegoria dell’Autunno)” di Francesco Celebrano, “Baccanale” di Pablo Picasso, la “Statua di Satiro” in marmo del I secolo a.C., anfore vinarie in argilla dal IV secolo a.C. al IV secolo d.C., e molto altro ancora.

Assieme alla mostra, i visitatori possono sperimentare “Divina”, un’arena immersiva dove è possibile scoprire il vino secondo tre prospettive: una video-esperienza artistica per esplorare attraverso la lente del microscopio la natura del vino; un video immersivo accompagnato da un audio racconto che celebra la bellezza e la ricchezza dei territori agricoli italiani; e una videoesperienza artistica dedicata ai sapori e alle essenze dei vini italiani e dei loro territori, attraverso visualizzazioni organolettiche realizzate in collaborazione con Assoenologi. “Un’opera sul vino italiano non poteva che omaggiare la natura divina del vino italiano, dei suoi territori e dei suoi protagonisti” ha spiegato il regista Andre Guidot, sottolineado che “‘Divina’ è un’esperienza che immerge lo spettatore grazie all’arte e alla scienza, proprio come l’eccellenza del vino italiano”.

“Il nostro vino vale più di otto miliardi di export e viene scelto sul mercato interno perché esprime qualità e dà sicurezza” ha ricordato oggi Lollobrigida, sottolineando che “la cosa migliore è bere con moderazione, prodotti di qualità e al prezzo giusto, per dare giusto valore alla filiera: da chi produce uva fino agli enologi, i trasformatori e i distributori. Vogliamo – ha concluso il ministro – dare equilibrio e creare ricchezza alla Nazione”.