Il premio “Legalità e Profitto” a 100 piccole e medie imprese – askanews.it

Il premio “Legalità e Profitto” a 100 piccole e medie imprese

Al Senato assegnato il riconoscimento promosso da Economy Group e NSA
Apr 10, 2024

Milano, 10 apr. (askanews) – Legalità fa rima con trasparenza e affidabilità, ed è diventata ormai una condizione imprescindibile per le imprese che si affacciano sui mercati finanziari. Per questo motivo, assume sempre più importanza la valorizzazione di queste realtà nell’ottica del rafforzamento e del sostegno di una cultura d’impresa nel nostro Paese. Ed è con questo spirito che è stato assegnato il Premio Legalità e Profitto – Economy-NSA Award 2024, un riconoscimento nazionale riservato alle 100 piccole e medie imprese (dai 2 ai 500 milioni di fatturato) che abbiano ottenuto il rating di legalità. Queste realtà produttive si sono sapute distinguere sia per solidità economica (come testimoniano i parametri di redditività e stabilità patrimoniale) che per osservanza e rispetto delle regole.

Il premio, giunto alla terza edizione e conferito durante la cerimonia tenutasi alla Sala Capitolare del Senato presso il Chiostro di Santa Maria Sopra Minerva, è promosso da Economy Group, società editrice della testata Economy, e da NSA, la principale società autorizzata di mediazione creditizia italiana con RSM, società di revisione e certificazione contabile con la partnership dell’Anac e con il patrocinio del Senato della Repubblica.

In occasione della premiazione, il presidente dell’Anac Giuseppe Busia ha annunciato che il governo sta pensando ad istituire un nuovo rating che prenda in considerazione la reputazione dell’impresa e che tenga conto dei suoi comportamenti nel passato, della sua storia e del rispetto che ha prestato alle regole. “Con criteri oggettivi – ha spiegato – verrà valutata l’affidabilità di un’impresa e questo significa anche premiare i suoi sforzi”. Non solo, ma “diventerà un elemento chiave per le imprese che vogliano costruire ricchezza, che guardino lontano e che investano per i loro obiettivi un impegno nel lungo periodo, senza accontentarsi – ha proseguito – di vincere un appalto ma puntando a costruire nel futuro un rapporto di fiducia con le istituzioni pubbliche e mostrando loro di saper conseguire i risultati prefissati”.