Milano, 10 apr. (askanews) – Proxima Fusion, spin-out dell’Istituto Max Planck per Fisica del Plasma (IPP), a meno di un anno dal round pre-seed di 7,5 milioni di euro, ha raccolto altri 20 milioni in finanziamenti seed. L’operazione sosterrà la startup con sede a Monaco verso la costruzione della prima generazione di impianti di energia da fusione basati su stellarator quasi-isodinamici (QI) con superconduttori ad alta temperatura. La visione di Proxima Fusion è quella di guidare l’Europa in una nuova era di energia pulita.
L’investimento è stato guidato da Redalpine, con la partecipazione del Bayern Kapital sostenuto dal governo bavarese, del DeepTech & Climate Fonds sostenuto dal governo tedesco e della Fondazione Max Planck.
“L’interesse spontaneo di nuovi investitori strategici di alto livello, oltre ad accelerare lo sviluppo del nostro progetto, conferma l’impatto disruptive che siamo impegnati a raggiungere, sostenuto dalla straordinaria qualità del team che abbiamo composto”, sottolinea Francesco Sciortino, Co-Fondatore e CEO di Proxima Fusion.
Oltre ad accelerare lo sviluppo delle tecnologie abilitanti chiave nei settori hardware e software, Proxima Fusion utilizzerà i finanziamenti Seed per espandere ulteriormente il team con ingegneri e fisici di livello mondiale, nonché per ottenere ulteriori finanziamenti pubblici.