Roma, 10 apr. (askanews) – La Camera dei Deputati ha osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime alla centrale Enel di Suviana.
“Mentre noi deputati, presenti in quest’aula, ci leviamo in piedi in segno di rispetto e dolore per le vittime della tragedia nella centrale idroelettrica di Suviana, altri nostri concittadini sono inginocchiati e si disperano, altri ancora pregano, sperano, invocano un miracolo pur di riabbracciare gli operai dispersi”, ha detto il vice presidente della Camera, Giorgio Mulè.
“Ai familiari delle vittime giunga il convinto sostegno umano e solidale insieme con l’ideale abbraccio commosso di ciascun componente della Camera dei Deputati”, ha aggiunto Mulè.
“Ogni sei ore registriamo in Italia una vittima sul lavoro. In questo cimitero della vergogna l’orologio macabro che scandisce questo tempo obbliga ognuno di noi a farsi parte di un meccanismo capace di fermarlo”. Così il vice presidente della Camera, Giorgio Mulè, durante la commemorazione della strage di Suviana in cui sono morti tre operai, cinque sono rimasti feriti e altri quattro sono dispersi.
“Le istituzioni insieme con aziende, sindacati, lavoratori siano il motore di quel meccanismo che si può, che si deve innescare per fermare quell’orologio diffondendo ovunque una vera cultura della prevenzione”, ha aggiunto.