Roma, 9 apr. (askanews) – Superare la frammentazione e la discontinuità dei servizi rivolti all’infanzia in tre periferie popolari di Marsala, Mazara del Vallo e Agrigento: è uno dei principali obiettivi del progetto Micropolis, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e realizzato da un ampio partenariato – con ente capofila il Consorzio Solidalia – composto da Università, associazioni, Comuni, Enti, Fondazioni, istituti scolastici, comitati di quartiere.
Fra le azioni previste dal progetto c’è stata proprio la realizzazione di tre microspazi educativi gratuiti, dei “Micropolis” appunto, dedicati ai bambini da 0 a 6 anni dei quartieri periferici a rischio emarginazione sociale e con alti livelli di povertà, rimasti fuori dalle liste di accesso ai servizi di gestione comunale e statale, e alle loro famiglie.
Giochi, laboratori di psicomotricità, azioni di outdoor education, iniziative sportive, musicali, teatrali, culturali linguistiche, con un orientamento pedagogico improntato sul contatto diretto con l’ambiente, sono tra le principali attività in programma, curate da educatori professionisti.
Lo spazio Micropolis di Mazara del Vallo – il secondo in ordine ad aprire dopo quello di Marsala, segutio ad ottobre da quello di Agrigento – è stato inaugurato pochi mesi fa presso l’Istituto Comprensivo “Borsellino-Ajello” del Plesso Poggioreale, è gestito da Casa della Comunità Speranza, Istituto Comprensivo “Borsellino-Ajello” e Comune di Mazara del Vallo.
È possibile accedere agli spazi tramite due modalità: con una richiesta diretta da parte dei beneficiari alla Casa della Comunità Speranza, oppure attraverso la segnalazione da parte di servizi sociali territoriali, di istituzioni scolastiche, dell’equipe dello Sportello d’ascolto.
Un modello innovativo e un’opportunità che consente di sviluppare un nuovo modello di welfare di comunità, dando risposte coerenti ai bisogni, potenziando l’offerta di servizi integrativi, valorizzando e riqualificando i luoghi di apprendimento, favorendo la conciliazione tra i tempi e le tipologie di lavoro dei genitori e la cura dei figli.