Roma, 9 apr. (askanews) – “Un altro grande Piano di rigenerazione urbana prende forma nella città qui a Corviale, grazie al Pnrr e a un lavoro di squadra straordinario dell’Amministrazione Capitolina, del Municipio e della comunità locale. Non nascondo l’emozione nel vedere ruspe e ponteggi, opere che partono trasformando idee, intuizioni, promesse nel passato disattese e che oggi diventano realtà.- è quanto ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, durante la presentazione dell’avvio dei lavori del Piano urbano integrato di Corviale, che si è tenuta questa mattina nell’Aula consiliare del Municipio Roma XI. “È un lavoro che nasce da lontano: avviato durante le giunte di Rutelli e Veltroni e poi lasciato interrotto, ripreso in Regione con il presidente Zingaretti, ha scontato un grave disinteresse negli ultimi anni da parte del Comune – ha aggiunto Veloccia -. Un vuoto che ora finalmente colmiamo con un investimento poderoso, oltre 60 milioni di euro di fondi Pnrr e di Roma Capitale. A settembre 2022 la riapertura della scuola di via Marino Mazzacurati, ottenuta grazie all’impegno del sindaco Gualtieri e dell’assessora Segnalini è stato il primo passo concreto e simbolico. – ha proseguito – Oggi, con i cantieri del Centro Civico e della Biblioteca Nicolini, la nuova piazza di Corviale in corso d’opera, la riqualificazione di 120 appartamenti ERP dell’Ater e con i prossimi cantieri in programma, dal centro sportivo di via Maroi alla rigenerazione dei servizi, della Cavea, del Farmer’s market, della nuova postazione di Polizia e del grande parco attrezzato che sostituirà le aree degradate e abbandonate del quartiere, facciamo il salto di qualità definitivo. Sono infatti progetti organici e diffusi – sottolinea Veloccia – che doteranno il quartiere di quei servizi e di quelle occasioni di riscatto che gli sono state negate nel passato. Ovviamente c’è l’orgoglio di aver trasformato in soli due anni idee e progetti, in cantieri da toccare con mano, ma qui a Corviale c’è un quid in più, una storia di disagio che prende oggi un’altra piega, in cui finalmente si volta pagina grazie all’impegno, al lavoro ed all’amore di tanti che si sono spesi negli anni per ridare dignità a questi luoghi e che finalmente possono andare fieri dei frutti che si cominciano a raccogliere” ha concluso Veloccia.