A Roma Open House 2024,in centinaia a palazzo Ripetta:c’è anche Manzù – askanews.it

A Roma Open House 2024,in centinaia a palazzo Ripetta:c’è anche Manzù

Grande successo per la nuova edizione dell’apertura al pubblico dei palazzi privati. A Ripetta anche “opere doc”
Apr 7, 2024

Roma, 7 apr. (askanews) – Grande successo per Open House Roma 2024, appuntamento annuale di inizio primavera che per una settimana vede l’apertura al pubblico di edifici privati della capitale notevoli per le loro caratteristiche architettoniche.

Fra le novità di quest’anno una mostra su Giacomo Manzù a palazzo Ripetta (nel primo giorno di apertura quasi 400 i visitatori del palazzo con un centinaio a partecipare alla presentazione della mostra su Manzù), lo storico ex convento seicentesco a pochi pasi da piazza del Popolo e a ridosso della Passeggiata di Ripetta che da casa di accoglienza per “signorine” e “passeggiatrici” sul Tevere in via di redenzione, nel corso dei secoli ha mantenuto intatta la vocazione insieme all’accoglienza (da convento a convitto e casa di ospitalità per donne sole fino a diventare nel novecento albergo) e al bello. Ha ospitato per anni artiste della vicina Accademia di Ripetta, studentesse del Conservatorio di santa Cecilia, artiste in cerca di apprendistato e fortune fra le botteghe e gli studios del Tridente del cuore di Roma.

Acquistato dal Vaticano negli anni sessanta dal costruttore di famiglia ebraica Alberto Ginobbi, imprenditore con la passione dell’arte, il cattolico ricovero femminile “Conservatorio della Divina Provvidenza” passa dalle mani religiose delle “Sorelle della Divina Provvidenze” a quelle laiche di una famiglia che dal padre Alberto alla figlia Francesca e al nipote Giacomo Crisci fa nascere prima la “Residenza di Ripetta” e poi “Palazzo Ripetta” la cui caratteristica – caso più unico che raro nella hotellerie a cinque stelle italiane a cui palazzo Ripetta appartiene- è di continuare a mantenere insieme la “conduzione familiare” e l’abbinamento “ospitalità-mecenatismo-cultura del bello”.

Non a caso la prima cosa che i visitatori di Open House incontrano entrando a palazzo Ripetta è la sfera di Arnaldo Pomodoro. Mentre appunto uno dei più preziosi dei “Cardinali” di Manzù alloggia fisso in una vetrina nel salotto di passaggio fra albergo e la “piazzetta Ripetta” , luogo di ritrovo chiacchere e rinfresco a cielo aperto per i romani dove un tempo c’era il chiosco del Conservatorio. E su cui campeggia per la settimana di Open House una installazione dell’artista contemporanea di street art Sveva Angeletti: una scritta al neon “a cool exibition here”. Collocata sull’ultimo cornicione di uno dei palazzi che formano il quadrilatero del chisoco di palazzo Ripetta, simmetricamente frontale – e quindi da lì ben visibile- dal roof dell’albergo al cui piano c’è la sala che ospita la mostra delle opere di Manzù. A significare la promessa il binomio accoglienza- cultura-arte a palazzo Ripetta viene mantenuta e l’impegno guarda anche al futuro

La mostra offre una selezione di opere inedite di Manzù (“mai uscite da casa nostra o da collezioni private”, assicura Giulia Manzù) è stata presentata a palazzio Ripetta, oltre a Francesca Ginobbi e Giacomo Crisci – madre e figlio rispettivamente proprietaria e ceo di palazzo Ripetta- da Giulia Manzù -figlia e presidente della Fondazione che porta il nome e cura l’opera del maestro scultore del novecento italiano) , dalla storica dell’arte Giulia Cinelli che ha curato l’allestimento e dalla responsabile Relazioni esterne della vicina Accademia di Belle Arti a vantaggio dei cui studenti è stata bandita una borsa di studio dedicata a Manzù. Coordinate dalla giornalista Nuccia Bianchini. La mostra ruota attorno a un ‘Cardinale’, figura iconica nel lavoro del Maestro. E ripercorre l’intera vicenda artistica dello scultore attraverso i temi che gli furono cari. Si trovano esposti bronzi, una rara acquaforte, uno straordinario ‘Busto di Inge’ in resina e gesso, ritratto della musa ispiratrice del Maestro, la moglie Inge. La mostra, realizzata anche grazie alla sponsorship di Credem Euromobiliare, resta aperta al pubblico nei primi due week-end di aprile.