Milano, 7 apr. (askanews) – Martedì 9 aprile 2024 alle ore 19 il Museo nazionale Marc Chagall in Costa Azzurra (Nizza, Francia) ospiterà una conferenza dello storico dei colori Michel Pastoreau dal titolo “Rosa: storia di un colore incerto”.
Anche se presente in natura, il rosa – spiega Pastoreau – è stato prodotto dagli esseri umani solo molto tardi, sia sotto forma di vernici che di tinture. In Europa, prima del XIV secolo, era raro nella cultura e nella creazione artistica. Divenne più comune nell’abbigliamento alla fine del Medioevo grazie all’utilizzo di una tintura importata dall’India e poi dal Nuovo Mondo: il legno del Brasile. La sua popolarità raggiunse l’apice nel XVIII secolo, quando divenne romantico e femminile, simbolo di dolcezza, piacere e felicità. Allo stesso tempo, gli orticoltori riuscirono a creare delle rose rosa: furono così popolari che il fiore finì per dare il nome a questo colore che fino ad allora non ne aveva avuto uno.
Oggi il rosa è meno presente nella vita di tutti i giorni rispetto all’epoca romantica. È anche fortemente ambivalente: alcuni nostri contemporanei lo trovano troppo appariscente o di cattivo gusto, soprattutto se usato da solo, mentre altri lo ammirano e ne fanno un colore emblematico della modernità.
Michel Pastoureau è nato nel 1947 a Parigi, dove si è immerso nella cultura dei surrealisti di cui suo padre era membro. Appassionato di storia e di latino, ha studiato all’Ecole nationale des chartes. Lì difese una tesi sul bestiario araldico nel Medioevo. Storico, archivista-paleografo, è curatore presso la Biblioteca Nazionale francese (1972-1983), presso il Gabinetto delle Medaglie (1975-1983) e direttore degli studi presso l’École Pratique des Hautes Etudes (EPHE), dove lavora dal 1983 presso la cattedra di storia del simbolismo occidentale. È membro dell’Accademia Internazionale di Araldica, presidente della Società Francese di Araldica e Sigillografia (2008-2017) e insegna regolarmente all’École du Louvre.
Pastoureau ha pubblicato una quarantina di opere, alcune delle quali tradotte in diverse lingue, e dal 2000 sono dedicate alla storia dei colori, degli animali e dei simboli in Europa , dall’antichità ai giorni nostri. Le sue opere principali ruotano attorno al tema “Storia di un colore”: Blu (2000), Nero (2008), Verde (2013), Rosso (2016) e Giallo (2019).