Milano, 3 apr. (askanews) – Si terrà alla 56esima edizione di Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile, il battesimo ufficiale di Allegrini Wines, la realtà frutto del recente riassetto societario della storica Cantina della Valpolicella fondata da Giovanni Allegrini, con l’acquisizione della maggioranza delle quote da parte dei fratelli Francesco, Matteo e Giovanni, insieme con la cugina Silvia (rispettivamente figli di Franco e Walter Allegrini), e l’uscita della loro zia, Marilisa Allegrini che, con le sue figlie, si dedicherà invece alle Cantine Poggio Al Tesoro a Bolgheri, San Polo a Montalcino e Villa Della Torre a Fumane.
Al Salone internazionale del vino e dei distillati, la nuova governance dell’azienda ha anche annunciato che presenterà il nuovo logo con le iniziali stilizzate del “naming” e la sua “brand architecture”. Sotto il cappello di Allegrini Wines si collocano il marchio Allegrini e la società di distribuzione Allegrini Wine Distribution con le referenze di Corte Giara, della marchigiana Agricola Lanciani, della piccola maison Domaine du Couvent di Gevrey-Chambertin in Borgogna, di Jacques Picard della Champagne, che si aggiungono a quelle di Olivier Leflaive, Thibault Liger-Belair, Domaine Henri Rebourseau e Valentin Leflaive.
Sempre nell’orbita di Allegrini Wines, la nuova governance ha confermato che “nei prossimi anni” vedrà la luce il nuovo centro produttivo, Tenuta Merigo, che sorgerà nell’area adiacente all’attuale sede aziendale a Fumane. Una struttura “che sarà dedicata anche all’accoglienza enoturistica e alla valorizzazione del territorio della Valpolicella, uno degli obiettivi imprescindibili perseguiti dalla nuova governance.
“Assieme all’agenzia di comunicazione integrata Hangar Design Group, abbiamo portato a compimento il rebranding che sancisce ufficialmente l’inizio del nuovo corso aziendale” ha affermato il Ceo, Francesco Allegrini, spiegando che “vogliamo mantenere Allegrini al centro di tutto ed è il motivo per cui questo nome resta cruciale, pur venendo declinato in più ‘units’ relative alle diverse anime e sfaccettature del nostro operato”.
Foto di Federico Bontempi