Milano, 3 apr. (askanews) – “Al di là del fatto che non penso si debba andare a fare un referendum su ogni cosa il punto è che se partecipa come a Parigi il 7% della popolazione” è giusto che sia l’amministrazione a prendersi “la responsabilità di decidere”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a proposito dell’ipotesi di un referendum cittadino sull’uso dei monopattini elettrici in città come fatto a Parigi.
“Noi non stiamo sviluppando il servizio”, ha aggiunto durante una diretta sui social il sindaco riferendosi ai 2.000 monopattini elettrici in condivisione attualmente rimasti disponibili, dopo la fuga di alcuni operatori, “siamo un po’ prudenti, ma continuiamo a pensare” che possano essere “un mezzo utile” per ridurre il numero delle auto presenti in città.
“Siamo totalmente consapevoli” del fatto che il servizio è spesso visto dalla popolazione in maniera “non positiva” per l’uso improprio che ne viene fatto, ma per ridurre il numero di auto circolanti “anche i monopattini possono fare la loro parte” ha ribadito il primo cittadino.
Quanto alle 3.430 auto in condivisione ancora offerte da quattro operatori Sala ha osservato che si tratta di un servizio “vitale” per le politiche cittadine di riduzione del traffico, anche se non redditizio per gli operatori, visto che ciascuna auto viene usata solo per 112 minuti al giorno, dato calato dopo la pandemia Covid.