Gerusalemme, 3 apr. (askanews) – L’esercito israeliano ha riconosciuto di aver commesso un “grave errore” dopo l’attacco che ha ucciso sette operatori umanitari della World Central Kitchen nella Striscia di Gaza, suscitando sdegno in tutto il mondo.
Si è trattato di un “grave errore” che “non sarebbe dovuto accadere”, ha dichiarato il capo di Stato Maggiore israeliano, Herzi Halevi, in un videomessaggio, riferendosi alla scarsa visibilità notturna, in “condizioni molto complesse”.
L’Ong World Central Kitchen, con sede negli Stati Uniti, era una delle poche organizzazioni ancora operanti nella Striscia dopo quasi sei mesi di guerra tra Israele e Hamas; dopo l’attacco a Deir al-Balah ha dichiarato di voler “sospendere le sue operazioni nella regione”.