Roma, 2 apr. (askanews) – L’uccisione di sette membri dello staff di World Central Kitchen, ong che aiuta ad alleviare le condizioni di carestia nella Striscia di Gaza “non è un incidente isolato”. Lo ha detto l’alto funzionario delle Nazioni Unite per il coordinamento degli aiuti umanitari a Gaza, Jamie McGoldrick.
“Almeno 196 operatori umanitari sono stati uccisi” a Gaza dall’ottobre 2023 al 20 marzo, ha affermato McGoldrick in una nota. “Si tratta di quasi tre volte il bilancio delle vittime registrato in un singolo conflitto in un anno”, ha aggiunto. McGoldrick ha infine sottolineato che l’enclave palestinese “è diventata uno dei luoghi più pericolosi e difficili al mondo in cui lavorare. Non è rimasto alcun posto sicuro a Gaza”. Israele ha riconosciuto di aver bombardato erroneamente sette operatori umanitari della World Central Kitchen, con sede negli Stati Uniti, che stavano scaricando cibo portato via mare nella Striscia di Gaza devastata dalla guerra, e ha promesso un’indagine sull’accaduto.