Bologna, 1 apr. (askanews) – Sono 6.558 i bambini e gli adolescenti fino ai 18 anni di età affetti da disturbi dello spettro autistico assistiti, nel 2023, dal servizio di Neuropsichiatria infantile e adolescenza (NPIA) in Emilia-Romagna, e altri 1.194 adulti sono stati assistiti, nello stesso periodo, dai Centri di Salute mentale. Per garantire loro le cure necessarie – risorse professionali e percorsi diagnostici – lo scorso anno sono stati assegnati dalla Regione al Pria (Piano regionale integrato per l’assistenza alle persone con disturbi dello spettro autistico) 4 milioni e 230mila euro, a cui vanno aggiunte le risorse impiegate dalle Aziende Usl per il trattamento ambulatoriale delle persone con diagnosi di autismo. Domani, martedì 2 aprile, in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, anche le torri della Regione si coloreranno di blu: un abbraccio simbolico rivolto a tutte le persone con autismo e ai loro familiari, utile anche per mantenere viva l’attenzione su un problema per il quale si cercano costantemente strumenti adatti a garantire una diagnosi precoce, una tempestiva presa in carico e un efficace percorso di inclusione che duri tutta la vita. Associata al colore blu dal 2007, anno della sua istituzione per volere delle Nazione Unite, la Giornata ha l’obiettivo di incentivare le organizzazioni che si occupano di autismo a collaborare su ricerca, diagnosi, trattamento e integrazione sociale delle persone con questi disturbi. “La presa in carico di persone con disturbo dello spettro autistico, qualunque sia l’età, deve coinvolgere tutti i contesti di vita, familiare, scolastico, lavorativo- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- e tutto l’arco dell’esistenza. Per questo da anni la Regione è impegnata a costruire una rete integrata di professionalità sanitarie e sociosanitarie, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni di queste persone e sostenere le famiglie”.
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