Roma, 29 mar. (askanews) – Dopo aver conquistato sette Oscar, compreso quello per il miglior film, esce finalmente anche in Giappone, “Oppenheimer” di Christopher Nolan, che racconta la storia del fisico statunitense J. Robert Oppenheimer, che supervisionò l’invenzione della bomba atomica.
Il kolossal statunitense era arrivato nelle sale degli Stati Uniti e di molti altri paesi a luglio scorso, In Italia ad agosto, ma in Giappone finora no e senza alcuna spiegazione ufficiale, alimentando le speculazioni sul fatto che fosse troppo controverso per essere proiettato nel Paese, l’unico che abbia mai subito un attacco nucleare in tempo di guerra.
In un grande cinema di Tokyo, dove è appena uscito, il film è publicizzato solo con un piccolo poster, a dispetto di quanto ci si dovrebbe aspettare da un film campione d’incassi. Ma ai giapponesi è piaciuto. “È un film raro, nel senso che ha suscitato un grande dibattito in Giappone prima di arrivare sullo schermo”, dice uno spettatore, “mi è sembrato un film creato in modo molto sincero”. “Almeno due bombe atomiche sono state sganciate in Giappone, impensabile che un film che descrive come è stata sviluppata l’arma non fosse arrivato, sarebbe stato strano… Credo sia stato un bene che alla fine sia uscito in Giappone”.
“Non capisco perché il distributore abbia dovuto aspettare così tanto. Certo, il film non è puro intrattenimento, quindi potrebbe non aver attirato molti spettatori – dice un altro abitante di Tokyo – ma penso sia positivo che più persone vogliano vederlo ora che ha vinto molti premi. È un film lungo, di tre ore, ma l’ho guardato con attenzione perché è davvero potente”.
“Oppenheimer” ha incassato quasi un miliardo di dollari ai botteghini di tutto il mondo.