Milano, 29 mar. (askanews) – Un’aggiudicazione molto importante ha contraddistinto l’asta di gioielli organizzata il 27 e il 28 marzo da Aste Bolaffi a Torino: un anello con un prestigioso zaffiro blu del Kashmir di 4,61 carati (lotto 327), ambito da numerosi collezionisti internazionali, dopo una lunga battaglia tra clienti al telefono e in Sala Bolaffi ha raggiunto l’eccezionale risultato di 370 mila euro (inclusi diritti), acquistato da un importante compratore newyorkese. La pietra, priva di segni di riscaldamento e di inclusioni, è caratterizzata dal peculiare colore uniforme blu vellutato, il più ricercato e apprezzato. Il gioiello, conferito ad Aste Bolaffi dagli eredi di un’importante famiglia milanese insieme ad altri preziosi, era privo di certificazioni attestanti la provenienza dello zaffiro, ma indagini gemmologiche estremamente accurate incaricate dalla casa d’aste al rinomato SSEF di Basilea ne hanno ufficialmente confermato la prestigiosa provenienza: la remota regione indiana del Kashmir, a nordovest della catena Himalayana. In quest’area impervia e gelida nella seconda metà dell’Ottocento fu scoperta una piccola miniera ricca di zaffiri di straordinaria bellezza, poi sfruttata intensamente, solo per pochissimi anni, per volere del maharajah. Questo gioiello, insieme ad altri prestigiosi lotti, hanno trainato una vendita storica per la maison torinese che, con oltre 2,4 milioni di euro, ha messo a segno un record per il proprio dipartimento.
Filippo Bolaffi, amministratore delegato di Aste Bolaffi ha dichiarato: “Un’asta memorabile sia in generale, per il record del dipartimento gioielli, sia per questo spettacolare zaffiro, che è la prova del valore aggiunto che Aste Bolaffi può offrire ai venditori. Nello specifico, sono orgoglioso di averlo potuto dimostrare, grazie alla competenza e alla caparbietà della nostra specialist, Maria Carla Manenti, che ha permesso alla famiglia venditrice di vedersi tramutare un bello zaffiro in una pietra dalla provenienza eccezionale. Una volta accertata questa scoperta, certificata dall’autorità suprema in materia da noi interpellata, l’altro valore aggiunto è stato dato dal nostro network internazionale che ha portato a battagliarsi all’asta i più importanti compratori da tutto il mondo, permettendo così il clamoroso risultato”.
Tra gli altri gioielli che hanno spuntato le più importanti aggiudicazioni si segnalano: un paio di orecchini in zaffiri blu e diamanti, saliti fino a 167mila euro (lotto 325); un raro girocollo composto da cinque fili di perle naturali di acqua salata, acquistati per 143mila euro, oltre tre volte il prezzo di partenza (lotto 328); un anello in platino con diamante taglio rettangolare a gradini di 5 carati, aggiudicato a 50mila euro (lotto 308); un cammeo in corniola del famoso incisore Benedetto Pistrucci raffigurante il profilo di Medusa con il capo ornato da ali di pipistrello e da serpenti, acquistato a 45mila euro (lotto 203); una coppia di fermalibri in agata e smalti firmati da Alfredo Ravasco, tra i principali orafi italiani degli anni Venti-Trenta del Novecento, raffiguranti pesci tropicali, contesi fino a 25mila euro (lotto 230). Il prossimo appuntamento con i gioielli è in calendario per l’autunno 2024.