Roma, 28 mar. (askanews) – “Sandoz è pioniera nel settore dei farmaci biosimilari e ci prepariamo a lanciare il primo nell’ambito della sclerosi multipla. Per rendere il sistema dell’industria farmaceutica più sostenibile sono auspicabili dei miglioramenti: innanzitutto il superamento del payback sanitario. I biosimilari, ad esempio, vengono inclusi nel conteggio della spesa, ma sono un fattore di contribuzione e risparmio. In secondo luogo bisognerebbe cambiare i parametri di valutazione nelle gare per la fornitura di medicinali, oltre al prezzo anche ulteriori indicatori qualitativi. Inoltre, non di poco conto è il tema dell’eterogeneità regionale: per cui alcune regioni favoriscono l’adozione dei biosimilari in modo efficace, altre invece sono ancora in una situazione preliminare”, lo ha detto questa mattina Marco Forestiere, Country Head Sandoz Italia, intervenuto a un talk promosso da Healthcare Policy. “Sarebbe utile rivedere il meccanismo di governance della spesa farmaceutica. Sul payback, per esempio, si potrebbe pensare di istituire un fondo che tenga in diversa considerazione la spesa relativa ai farmaci biosimilari, dal momento che si tratta di una spesa virtuosa. Oppure immaginare dei sistemi premianti al fine di permettere alle Regioni di reinvestire parte del risparmio che riescono a generare anche in farmaci innovativi e servizi al paziente”.