Roma, 28 mar. (askanews) – Individuare nuovi percorsi e nuove tecniche agronomiche green per ridurre del 50% l’impiego dei pesticidi in frutticoltura. È l’obiettivo del progetto “SPOTS – Sviluppo di tecniche sostenibili per la gestione delle infestanti e la difesa fitosanitaria in frutticoltura”, che da gennaio 2023 vede impegnate Ri.Nova, Apofruit e altre cinque realtà del territorio regionale.
Obiettivo è trovare soluzioni innovative di carattere naturale e alternative a quelle chimiche per proteggere le produzioni agricole da funghi, patologie e insetti nocivi. Un problema, quello della proliferazione di queste avversità, aggravato dal cambiamento climatico che affligge il nostro pianeta, con pesanti conseguenze su tutta l’agricoltura.
“Stiamo lavorando su tantissimi fronti – prosegue Tommasini – Per quanto concerne gli insetti infestanti abbiamo studiato la biologia della Contarinia pruniflorum (cecidomia dell’albicocco) e della Forficula auricularia che sta infestando diverse drupacee, per individuare il timing ottimale di applicazione degli insetticidi e valutare eventuali alternative naturali a tali trattamenti. Lo stesso abbiamo fatto per gli afidi del melo e gli afidi verdi del pesco. Infine stiamo valutando l’utilizzo in campo di trappole innovative per il monitoraggio da remoto dei tortricidi, con l’utilizzo di fotocamere, dispositivi per l’invio delle immagini e algoritmi che consentirebbero di identificare e prevenire eventuali avversità”.
Ma SPOTS non ferma qui: tra gli obiettivi c’è anche quello di individuare una strategia efficiente per far fronte al problema del marciume bruno causato da agenti patogeni riconducibili al genere Monilinia (funghi appartenenti agli Ascomiceti che comprendono diverse specie parassite delle drupacee come ad esempio pesco, nettarine e albicocco) e del giallume europeo delle drupacee (pesche, nettarine, albicocche e susine, ad esempio), nonché la valutazione di varie macchine per il controllo della flora infestante alla base dei frutteti senza far uso di erbicidi chimici.