Roma, 27 mar. (askanews) – Sono oltre 130mila gli Agnelli IGP di Sardegna che a Pasqua finiranno sulle tavole degli italiani. La maggior parte dei capi sono andati a coprire i mercati del centro e nord Italia dove si registra una richiesta crescente. Lo comunica il Contas, consorzio di tutela dell’Agnello di Sardegna Igp impegnato da sempre a garantire al consumatore finale il rispetto del disciplinare di produzione degli agnelli IGP che rappresentano la chiave dell’economia agropastorale.
“A questo proposito – spiega il Consorzio – è stata intensificata la nostra collaborazione con le autorità competenti per le attività di controllo su tutto il territorio nazionale: durante il periodo pasquale le frodi aumentano in maniera esponenziale ed è compito del Contas evitare che se ne verifichino ai danni del consumatore e dell’intera filiera”.
Alessandro Mazzette, direttore del Contas, spiega che le ultime settimane di pioggia hanno favorito i pascoli e quindi la crescita dei capi, “ma il prezzo come sempre lo fa la richiesta e la quantità disponibile sul mercato, quindi non possiamo che ritenere questa Pasqua 2024 positivamente. Ottime risposte stanno arrivando anche da mercati lontani: le recenti fiere in Oriente a cui abbiamo partecipato, ci rassicurano sul fatto che le produzioni possono spuntare buoni prezzi anche fuori dai periodi canonici del consumo in area mediterranea. La destagionalizzazione delle produzioni arriva grazie alla necessità di coprire fette di mercati lontani dai nostri, che stiamo studiando e conoscendo”.