Milano, 27 mar. (askanews) – Il traffico degli aeroporti milanesi torna ai livelli pre-Covid e l’ebitda consolidato risulta il più alto della storia di Sea, la società che gestisce gli scali di Linate e Malpensa.
L’esercizio 2023 è stato caratterizzato da un ritorno del traffico passeggeri degli aeroporti milanesi ai livelli del 2019 (35,3 milioni in entrambi gli anni), ultimo esercizio non penalizzato dagli effetti della pandemia e da un ebitda consolidato pari a 335,3 milioni. Questo risultato include 41,4 milioni di poste non ricorrenti, al netto di tali valori è pari a 293,9 milioni e risulta il più alto mai conseguito nella storia di Ses ed è superiore di 23 milioni rispetto a quello registrato nel 2019. Le migliori performance, sottolinea Sea, sono il risultato delle azioni intraprese dall’azienda con particolare riferimento allo sviluppo dei ricavi non aeronautici e all’efficientamento della base costi. L’utile netto è invece sceso a 156,2 milioni dai 182,5 milioni del 2022; l’indebitamento finanziario netto migliora a 285,1 milioni (388,2 mln nel 2022).
Il numero di passeggeri nel 2023 (35,3 milioni) è aumentato del 22% rispetto all’esercizio 2022. Malpensa e Linate hanno gestito rispettivamente 25,9 milioni e 9,4 milioni di passeggeri (entrambi in crescita del 22%). La merce trasportata è stata pari a 667mila tonnellate, in flessione del 7% rispetto al 2022 (ma +21% rispetto al 2019). Malpensa, da sola, ha movimentato il 65% delle merci a livello nazionale. Dalla Cargo City di Malpensa è transitato l’11,6% in valore di tutte le esportazioni nazionali dirette al di fuori dell’Ue.
Nel 2023 l’impronta carbonica diretta del sistema aeroportuale milanese si è ridotta del 37,4% rispetto all’anno precedente, beneficiando dell’approvvigionamento di quote di energia da fonti green.