Barbara Cittadini ritorna alla presidenza di AIOP Sicilia – askanews.it

Barbara Cittadini ritorna alla presidenza di AIOP Sicilia

“Pronti a un patto sociale per la salute dei siciliani”
Mar 25, 2024
Catania, 25 mar. (askanews) – Si è svolta presso l’hotel Baia Verde, ad Aci Castello, in provincia di Catania, l’Assemblea regionale di Aiop Sicilia, l’Associazione italiana dell’ospedalità privata, al termine della quale è stata eletta Barbara Cittadini alla Presidenza per i prossimi quattro anni.

“È con grande gioia che ho risposto all’appello di rivestire una carica per la quale mi hanno scelta facendo appello al mio senso di responsabilità in un momento delicato di riforma del nostro sistema sanitario. Sento altresì il bisogno di rispondere all’appello fatto dal Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani di dare la nostra disponibilità rispetto alla gestione di terapia intensiva e pronto soccorso in quelle strutture che la componente di diritto privato ha il privilegio di rappresentare e che sono strutture eccellenti”. Ha esordito così Barbara Cittadini presidente Aiop Sicilia.

La salvaguardia della salute dei cittadini ha assunto un’importanza sempre maggiore anche attraverso la promozione di stili di vita sani, la prevenzione delle malattie e la garanzia di condizioni di vita adeguate. La Sicilia è una regione con criticità su ogni settore e da questa constatazione bisogna far partire un nuovo percorso per accorciare le distanze tra sanità e cittadinanza. Tra queste criticità ci sono le lunghe liste d’attesa su cui si è soffermata Barbara Cittadini:

“Abbiamo un sistema sanitario su base universalistica e solidaristica che il mondo ci invidia che però ineluttabilmente va riorganizzato rispetto a quelle che sono le nuove esigenze come la nuova domanda di salute che si traduce in risposte diverse rispetto a quelle che erano legate solo all’ospedale”.

Le politiche pubbliche e le decisioni delle istituzioni devono sempre tenere conto dei principi giuridici, che regolano il diritto alla salute.

“La mobilità sanitaria spesso è una mobilità fisiologica, nel senso che si fa fatica a trovare una risposta assistenziale perché la componente di diritto privato ha avuto i tetti di spesa bloccati per anni e la componente di diritto pubblico ha avuto le assunzioni di personale bloccate per diverso tempo. Ci sono tutti i presupposti per lavorare insieme per ridurre questo fenomeno”.

La trasparenza, la partecipazione dei cittadini alle decisioni che li riguardano e l’equità nell’accesso ai servizi sanitari sono elementi chiave per garantire una tutela efficace dei diritti dei cittadini.