Roma, 25 mar. (askanews) – Decine di migliaia di argentini hanno manifestato per le strade di Buenos Aires nel Giorno del Ricordo per le vittime della dittatura (1976-83), gridando “mai più, mai più”.
Per ore il centro della capitale argentina è rimasto paralizzato, con diversi viali che conducevano all’emblematica Plaza de Mayo gremiti di persone, in uno dei raduni più partecipati degli ultimi anni. Il 24 marzo si commemora il colpo di Stato del 1976 che portò al potere la giunta militare e che, secondo le organizzazioni per i diritti umani, ha causato almeno 30.000 tra morti e dispersi. Una cifra apertamente contestata dall’esecutivo del presidente Javier Milei, che parla di meno di 9.000, e dalla sua vicepresidente Victoria Villaruel, vicina agli ambienti militari.