Sostegno Liguria per Area Sud Basilicata patrimonio mondiale umanità – askanews.it

Sostegno Liguria per Area Sud Basilicata patrimonio mondiale umanità

Mar 22, 2024

Roma, 22 mar. (askanews) – Dopo aver ricevuto il sostegno della Regione Lombardia per la candidatura a Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Area Sud della Basilicata, il Gal – La Cittadella del Sapere, il cui Direttore è Nicola Timpone, e il giornalista Biagio Maimone hanno richiesto anche al Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti il supporto alla candidatura. Coinvolgere il maggior numero possibile di Regioni italiane in un progetto di cooperazione per valorizzare il patrimonio culturale, artistico ed anche le tradizioni e le economie locali, alla luce della cultura dell’ambiente e della sostenibilità è l’obiettivo che si prefiggono Nicola Timpone e Biagio Maimone, i quali, nel breve termine, costituiranno l’Associazione “Progetto Ricas Italia”, la cui finalità è la realizzazione di una rete di Istituzioni e di cittadini impegnati per diffondere la Cultura della sostenibilità. Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha scritto al Governatore della Regione Basilicata Vito Bardi: “Pregiatissimo Presidente, mi riferisco all’iniziativa che vede la Sua Regione impegnata sulla proposta di inserire l’Area Sud della Basilicata nella lista Unesco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Ritengo la proposta meritevole di apprezzamento e con la presente intendo congratularmi per l’iniziativa ed esprimere il supporto di Regione Liguria per la candidatura. L’ Area Sud della Basilicata si distingue non solo per la particolare bellezza paesaggistica e per la storia e la cultura millenaria, ma anche per una particolare attenzione all’evoluzione ‘green’ del suo territorio. Nella convinzione che saranno possibili forme di cooperazione tra le nostre Regioni, sono a salutarLa con viva cordialità”.

Il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha già espresso la volontà di cooperare per la sostenibilità e i valori della cultura e delle tradizioni affermando: “Egregio Presidente intendo, con la presente, congratularmi ed esprimere l’apprezzamento e il supporto di Regione Lombardia per la proposta di candidatura a Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Area Sud della Basilicata, che si distingue per la bellezza paesaggistica, la storia e la cultura millenaria.Ci accomuna la volontà di cooperare per il bene e la crescita dell’intero Paese e di favorire un modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità ecologica e sul valore dei saperi tradizionali” . La Basilicata, la Lombardia e la Liguria sono unite nella volontà di dar corso ad un processo culturale che ha come suo unico vettore la crescita e l’evoluzione green della società umana. “Si tratta di territori diversi per profilo morfologico e per profilo storico, che intendono far proprio un unico e maestoso progetto che, nelle diversità, scopre la sua convergenza. ideologica, economica e sociale, Sono territori che desiderano cooperare nell’interesse di tutti, cittadini e natura, al fine di creare territori ubertosi e spazi di crescita umana e sostenibile” ha dichiarato Maimone. Sostegni e riconoscimenti sono pervenuti anche dal Presidente del Senato Ignazio La Russa, dal Ministro degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, dal Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Alberta Casellati. Nicola Timpone e Biagio Maimone hanno voluto evidenziare che l’Italia, attraverso l’Area Sud della Basilicata, ricca di acqua, di tradizioni, nonché foriera di un atteggiamento attento alla dimensione naturale, alla filosofia dell’armonia e del rispetto del creato, potrà divenire un esempio luminoso per l’Europa e per il mondo intero. Essi hanno sottolineato, altresì, che il patrimonio naturale appartiene a tutti e che, pertanto, occorre preservarlo in quanto è la risorsa più preziosa che appartiene all’uomo, sicché risulta innegabile che l’Area Sud della Basilicata rappresenti un modello innovativo di economia green, in quanto fondato sul rispetto e la salvaguardia del territorio e, nel contempo, delle tradizioni.