Genova, 22 mar. (askanews) – “La strage sul lavoro non accenna a fermarsi. L’anno scorso a Genova sono stati registrati 6 infortuni mortali sul lavoro e quest’anno, secondo gli ultimi dati Inail disponibili, sono già 2 in pochi mesi”. Così la Cgil di Genova e la Fillea Cgil di Genova e della Liguria commentano la morte dell’operaio di 45 anni caduto oggi da un ponteggio in un cantiere edile sulle alture di Genova.
“Le responsabilità di questa strage – prosegue la nota del sindacato – sono precise: mancanza di investimenti per la prevenzione, il controllo e la repressione, uniti alla spasmodica rincorsa del profitto al quale sono assoggettate le imprese, gli effetti del subappalto a cascata. Per questi motivi la Cgil ha chiesto l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro”.
Proprio oggi a Firenze si sono riuniti i delegati di Cgil e Uil sui temi della sicurezza sul lavoro e sono state calendarizzate due mobilitazioni: la proclamazione di sciopero Cgil e Uil per l’11 aprile e la manifestazione nazionale del 20 aprile organizzata da Cgil e Uil sui temi salute, sicurezza e fisco.