Maltempo, da Regionr Friuli 24,7 mln per ristori imprese – askanews.it

Maltempo, da Regionr Friuli 24,7 mln per ristori imprese

Sostegno a 1200 aziende
Mar 22, 2024
Trieste, 22 mar. (askanews) – “Oggi diamo un’importante e attesa risposta al nostro tessuto produttivo, con l’emanazione del decreto di concessione dei ristori per i danni subiti dalle imprese regionali a seguito del maltempo che si è abbattuto su vaste aree del Friuli Venezia Giulia tra il 13 luglio e il 6 agosto dell’anno scorso. Sono circa 1200 i beneficiari interessati dal provvedimento, per un controvalore economico totale di oltre 24,7 milioni di euro”. A darne notizia sono l’assessore alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, e l’assessore alla Salute e alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi.

“Entro quindici giorni – spiegano – sarà pronta la piattaforma online per la predisposizione della rendicontazione, realizzata da Insiel. I beneficiari dovranno presentare entro il 30 giugno 2025 un’unica rendicontazione degli interventi di ripristino e delle relative spese”. La misura è destinata alle imprese (non agricole) e ai professionisti aventi sede legale e/o operativa attiva nel territorio dei 196 Comuni colpiti nelle ex province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine, come individuati dal decreto della Protezione Civile del 22 agosto 2023. “Un ringraziamento – specificano gli esponenti della giunta Fedriga – agli uffici regionali per l’intenso lavoro svolto, dopo la chiusura della fase di presentazione delle domande, attiva dal 26 settembre al 10 novembre 2023. A fronte di 1.576 domande pervenute da 1.273 imprese si è scelto di procedere riunendo le istanze presentate da un medesimo soggetto, per agevolare e accelerare la fase di concessione e liquidazione. Al termine del procedimento, sono risultate ammissibili a finanziamento 1.193 imprese, per un totale di 1.426 domande di ristoro”. Sulla base della ricognizione dei danni, sono ristorabili le seguenti voci di spesa: ripristino strutturale e funzionale dell’immobile danneggiato; ripristino delle relative pertinenze danneggiate; ripristino di aree e fondi danneggiati, esterni al fabbricato; ripristino o sostituzione di macchinari e attrezzature danneggiati o distrutti; ripristino o sostituzione di impianti relativi al ciclo produttivo danneggiati o distrutti; acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati o distrutti; ripristino o sostituzione di arredi dei locali ristoro e relativi elettrodomestici; ripristino o sostituzione beni mobili registrati (veicoli, natanti, velivoli). “Il contributo – spiegano Bini e Riccardi – è concesso in misura pari al 20% della spesa ammissibile, fino a un massimo di € 100.000. Inoltre, è previsto il rimborso fino ad un massimo di € 500 del costo della perizia asseverata richiesta in rendicontazione per i contributi pari o superiori ad € 10.000. Nel caso in cui – concludono – sia intervenuto un risarcimento da parte delle compagnie assicurative, si è provveduto a rideterminare il contributo concesso sulla base dell’importo già percepito”.