Roma, 21 mar. (askanews) – “Abbiamo studi che dimostrano l’efficacia dei farmaci che regolano il peso e di quelli che regolano la glicemia per la protezione del cuore e del rene. Ma si tratta di un approccio terapeutico che solo un medico di medicina generale, che conosce la storia del paziente, può impostare in modo da prevenire l’insorgenza di malattie croniche, coadiuvato dall’endocrinologo, dal cardiologo e dal nefrologo”, lo ha detto oggi la prof.ssa Annamaria Colao, del Consiglio direttivo Fism, intervenuta a un talk promosso da Healthcare Policy sul tema delle interconnessioni cardio-renali-metaboliche. “Il ruolo centrale del medico di medicina generale nel processo di cura del paziente permetterebbe di avere anche minore spesa per i farmaci – ha aggiunto – perché è la figura più adatta a educare le persone a uno stile di vita che eviti l’accumulo del grasso, riuscendo a ridurre le probabilità di riscontrare determinate patologie come quelle cardio-renali-metaboliche. Dobbiamo protendere verso un modello di cura che sia coordinato dal medico di medicina generale”.