Abi Puglia: da Fondo garanzia oltre 2,7 mld a Pmi e territorio in 2023

Roma, 14 mar. (askanews) – Sulla base dei dati più recenti, relativi al 2023, il Fondo di garanzia Pmi ha registrato in Puglia 13.015 operazioni, attivando oltre 2,7 miliardi di euro di nuovi finanziamenti con particolare riferimento a coltivazioni agricole e produzioni animali; industrie alimentari; costruzione di edifici e lavori di costruzione specializzati; commercio all’ingrosso e al dettaglio; attività dei servizi di ristorazione; servizi postali e attività di corriere; fabbricazione di prodotti in metallo; trasporto terrestre.

“È la conferma che il Fondo Pmi rappresenta uno strumento fondamentale di politica economica per favorire l’accesso al credito delle imprese, in uno scenario che vede le banche con minore discrezionalità nell’erogazione creditizia – alla luce di tutte le normative europee in materia – ma principale strumento di trasmissione del Fondo stesso nell’attuale contesto macroeconomico ancora difficile”. Lo ha spiegato Antonio Agnello, presidente della Commissione Regionale Abi Puglia, secondo quanto riporta un comunicato nel corso del convegno oggi alla Camera di Commercio di Bari “La sfida dell’innovazione per le imprese pugliesi” in cui, in tema di strumenti di incentivazione per le imprese, si è soffermato in particolare sul nuovo Fondo di garanzia Pmi “visto come contributo ad una nuova fase di ripresa attraverso una semplificazione nel processo di domanda, concessione e gestione della garanzia per i soggetti richiedenti”.

“In questo senso, il rafforzamento dei sistemi di garanzia è una grande opportunità per sostenere le imprese nei propri investimenti”. Agnello ha inoltre sottolineato “l’importanza di rafforzare ulteriormente i rapporti tra banche e confidi per individuare e sfruttare tutte le nuove opportunità di collaborazione offerte dalla riforma del Fondo, ad esempio dal lato di una maggiore mitigazione del rischio di credito legato al finanziamento erogato”. Evidenziata, infine, la necessità di costituire nuove Sezioni speciali regionali con l’obiettivo di incrementare le percentuali di copertura del Fondo su tutte le diverse tipologie di operazioni di finanziamento.