Roma, 12 mar. (askanews) – Per celebrare il 250esimo Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza sono state emesse oggi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze due monete, realizzate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, che fanno parte della collezione numismatica della Repubblica Italiana 2024.
La moneta da 2 euro, anche a circolazione ordinaria in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, è stata realizzata per ricordare la storia e gli ideali della Guardia di Finanza da sempre al servizio della collettività e delle Istituzioni. Autore della moneta è Marta Bonifacio, artista incisore della Zecca.
Sul dritto, al centro, versione stilizzata dell’emblema araldico del Corpo della Guardia di Finanza, che interpreta il concetto di sicurezza e fornisce una visione futura del ruolo del Corpo, celebrando il passato e coniugandolo con il futuro e con le sfide che continuerà a raccogliere. Stagliandosi su montagne, mare e cielo, simboli del contesto naturale in cui opera il Corpo, il Grifone, animale mitologico che, secondo la leggenda, vigila a tutela dell’Erario, rappresentato dalla cassa dello Stato, e la corona turrita.
In esergo, le date “1774-2024”, rispettivamente anno dell’istituzione del Corpo della Guardia di Finanza e anno di emissione della moneta. In alto, ad arco, la scritta “GUARDIA DI FINZANZA”; nel giro le dodici stelle dell’Unione Europea.
Il rovescio raffigura a sinistra il valore della moneta, attraverso la parte centrale del campo destro la parola “EURO” sovrapposta in orizzontale, sulla destra un disegno della mappa dell’Europa attraversata da 6 linee che uniscono 12 stelle. Sotto la lettera “O”, a destra, vicino al bordo della moneta, le iniziali dell’incisione “LL”.
La moneta nella sua versione da collezione, dal valore nominale di 2 euro, è disponibile in versione proof e Fior di Conio, con una tiratura rispettivamente di 15.000 e 12.000 pezzi, a cui si aggiunge il rotolino da 25 monete Fior di Conio in 10.000 pezzi. La moneta per la circolazione ordinaria ha un contingente complessivo in valore nominale di 6 milioni di euro corrispondente a 3 milioni di monete. La moneta in argento, dal valore nominale di 5 euro, è disponibile in versione proof con una tiratura di 7.000 pezzi.
Sul dritto, al centro, versione stilizzata dell’emblema araldico del Corpo della Guardia di Finanza, che interpreta il concetto di sicurezza e fornisce una visione futura del ruolo del Corpo, celebrando il passato e coniugandolo con il futuro e con le sfide che continuerà a raccogliere. Stagliandosi su montagne, mare e cielo, simboli del contesto naturale in cui opera il Corpo, il Grifone, il Grifone, animale mitologico che, secondo la leggenda, vigila a tutela dell’Erario, rappresentato dalla cassa dello Stato, e la corona turrita. In esergo, le date “1774-2024”, rispettivamente anno dell’istituzione del Corpo della Guardia di Finanza e anno di emissione della moneta; in basso, la firma dell’autore Annalisa Masini, artista incisore della Zecca; nel giro, la scritta “REPUBBLICA ITALIANA”. Moneta con elementi colorati.
Sul rovescio, lo stemma araldico del Corpo della Guardia di Finanza, formato da uno scudo sannitico, con grifone e forziere in evidenza su una montagna, sormontato da una Corona turrita e ornato dagli emblemi rappresentativi delle onorificenze e delle ricompense al valore, delimitato, in basso, dal motto “NEC RECISA RECEDIT”, dedicata al Corpo dal poeta Gabriele D’Annunzio. Nel giro, rispettivamente in alto e in basso, le scritte “250° ANNIVERSARIO” e “GUARDIA DI FINANZA”; ai lati dello stemma, il valore “5 EURO” e a destra, “R”, identificativo della Zecca di Roma.
Lo stemma della Guardia di Finanza è riprodotto per gentile concessione del Corpo della Guardia di Finanza.