Milano, 10 mar. (askanews) – “Stamani mi sono svegliato con la voglia di fare una domanda al Pd, in particolare all’onorevole Orlando, ossessionato da quanto sia costata la campagna che promuove il pesto e la Liguria nel mondo, e alle opposizioni pronte a ululare per ogni manifesto o spot di promozione del nostro territorio o per lo schermo sulla facciata del palazzo della Regione su cui trovano visibilità teatri e iniziative culturali. Quante critiche! Quante volte ho sentito dire che avremmo potuto spendere meglio i soldi dei cittadini… E allora stamani mi chiedo: ma quanto saranno costati ai cittadini della Campania, governata dal Partito Democratico, i manifesti voluti dalla giunta del loro presidente De Luca per promuovere le proprie battaglie politiche?”. Lo ha scritto sui social il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.
Non si tratta, ha osservato, di “manifesti per far conoscere la Costiera Amalfitana, la bellezza di Pompei o la bontà della pizza, no! Veri e propri proclami politici contro il Governo. Insomma, una campagna elettorale pagata con soldi pubblici. È questo che intendete quando dite di spendere meglio i soldi pubblici? Non sarebbe meglio investire sulla promozione del territorio come facciamo in Liguria? E avete anche il coraggio di criticare! Caro Pd, altro che il mortaio di Toti… mi sa che dove governate voi i cittadini devono preoccuparsi del pestello, che ahimè non batte sul basilico ma sulle tasche dei contribuenti” ha aggiunto.