Napoli, 7 mar. (askanews) – Per la prima volta apre al pubblico dall’8 marzo la sezione femminile del complesso delle Terme del Foro di Pompei, al termine dei lavori di manutenzione e restauro. Da sempre, utilizzate come deposito di materiale archeologico e quindi occupate da ingombranti scaffalature, le Terme hanno rivelato superfici dipinte, rimaste finora sconosciute a causa di spesse concrezioni che ne obliteravano la policromia già dal momento dello scavo dell’edificio nel 1823-24. Grazie al lavoro meticoloso dei restauratori e con l’aiuto di uno strumento laser di ultima generazione, è stato possibile rimuovere le concrezioni e scoprire la bellezza della decorazione del primo ambiente, quasi come se fosse una nuova scoperta.
Al di sotto di uno spesso strato di calcare, era celata buona parte della decorazione di IV stile, caratterizzata dall’alternanza di pannelli colorati, e al di sopra della piccola vasca, dipinta di color verde acqua, si nascondeva una splendida decorazione con elementi vegetali e uccelli su fondo giallo, una vera ‘scoperta’ ottenuta tramite l’impiego della tecnologia laser. La decorazione vegetale ricorre anche nella struttura di sostegno del bacile, mentre numerosissimi graffiti diffusi sulle pareti – navi ricche di dettagli, scritte di vario genere e finanche un disegno fallico ci raccontano la vita di chi fruiva delle terme.
Le Terme saranno aperte al pubblico tutti i giorni dalle 10.30 alle 14 (ultimo ingresso 13.30) con ingresso ogni 30 minuti, per gruppi di massimo 15 persone alla volta. Il costo di accesso, che include un accompagnamento con presentazione degli ambienti, è di 5 euro (in aggiunta al costo di ingresso al sito di Pompei). Gratuito per i bambini al di sotto dei 6 anni e per i possessori dell’abbonamento MyPompeii Card. L’8 marzo, l’ingresso per le donne nei luoghi di cultura, e per l’occasione alle Terme femminili, è gratuito. (segue)