Milano, 7 mar. (askanews) – “Ho dovuto mostrare i panni stesi sul balcone per dire che vivo qui” e “mi sorprende” che ad alimentare l’accusa di non essere abruzzese e di non abitare in Abruzzo ci sia la segretaria del Pd, Elly Schlein, “che ha una storia personale per la quale dovrebbe comprendere la mia condizione di doppia cittadinanza, abruzzese a Roma e romano in Abruzzo”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo e ricandidato per il centrodestra, Marco Marsilio, in un video registrato nei pressi della sua abitazione a Pescara.
“Questa mattina sotto casa a Pescara ho trovato le telecamere che in diretta dovevano sfatare il mito, la leggenda nera, che io non vivo in Abruzzo e non sia abruzzese. È il frutto avvelenato di una campagna che da sotterranea è diventata nazionale” con leader del centrosinistra “che vengono a rivolgermi questa accusa razzistella e discriminatoria” motivata dal fatto che sia nato a Roma “da famiglia abruzzese da sette generazioni” ha aggiunto. “Spero che queste polemiche personali che colpiscono l’uomo, la persona, la famiglia intera cedano il passo a discorsi di merito” ha concluso Marsilio.