Firenze, 29 feb. (askanews) – Con il decreto attuativo del Governo diventano realtà a tutti gli effetti le comunità energetiche, che segneranno una svolta epocale nel nostro modo quotidiano di rapportarci all’energia. Tra i player che si sono mossi in anticipo sui tempi, vi è Enegan, trader di luce, gas e telecomunicazioni.
Enegan, assieme all’Università di Firenze e con il contributo di Regione Toscana, ha dato vita al progetto di ricerca e sviluppo E-Earth, che si basa sulla possibilità concreta di immettere, e quindi non soltanto di prelevare, energia nella rete della comunità energetica.
“Sicuramente -spiega Luca Ciulli, ingegnere di Enegan che ha partecipato al progetto- aver lavorato in sinergia con l’Università e i partner tecnologici di progetto ci ha consentito di studiare un sistema tecnologico che possa ottimizzare la quota di consumo di energia virtuale messa in condivisione all’interno della comunità energetica”
Per il direttore generale di Enegan, Walter Bucelli, “l’efficacia massima delle comunità energetiche risiede esattamente nel far combaciare la produzione dell’energia da fonte rinnovabile, come il pannello fotovoltaico, con il consumo che si collega a quella produzione affinché l’energia venga consumata sul posto, non venga ad essere dispera, non richieda investimenti in infrastrutture anche dalla rete di Terna e ottimizzi i consumi con la produzione”.
Oltre ad ottimizzare la quota di autoconsumo da impianti fotovoltaici, grazie a E-Earth sarà possibile condividere in tempo reale, all’interno della comunità, informazioni sull’energia prodotta, autoconsumata e condivisa e sul livello di concentrazione di anidride carbonica e dei più diffusi inquinanti correlati ai consumi energetici.
Come sottolinea il professor Francesco Grasso dell’Università di Firenze, “noi abbiamo oggi ancora enormi sprechi, delle situazioni in cui possiamo intervenire in modo pesante, ma lo possiamo fare solo se siamo consapevoli di che cosa comporta. Vorremmo spostare l’interesse dal piano economico, che comunque c’è, all’aspetto del benessere sociale, ambientale e ecologico”
E-Earth include la sperimentazione della tecnologia Vehicle To Grid (V2G) che consente alle auto elettriche di restituire energia accumulata, come vediamo in questa significativa dimostrazione. Lo scambio di informazioni è possibile grazie all’Energy Community Aggregator, il portale di gestione delle comunità energetiche che acquisisce i dati di campo e li autentica attraverso una tecnologia Blockchain sviluppata propio da Enegan.