Tumori, in Liguria triplicate richieste screening tumore colon – askanews.it

Tumori, in Liguria triplicate richieste screening tumore colon

Al via progetto ‘ImmUniGe’ per aumentare copertura vaccinale Hpv
Feb 27, 2024
Genova, 27 feb. (askanews) – A Genova in due mesi sono stati già ritirati 6.553 kit nell’ambito della campagna per prevenire il tumore del colon retto attivata della Asl 3, grazie anche alla piattaforma ‘Prenoto Prevengo’ di Liguria Digitale. Un dato triplo rispetto a quello registrato negli stessi due mesi durante la campagna dello scorso anno. E’ quanto emerso durante una conferenza stampa sulla sanità ligure che si è tenuta questo pomeriggio nella Sala Trasparenza della Regione Liguria.

Anche il numero dei campioni riconsegnati per partecipare allo screening è cresciuto in misura analoga, arrivando al momento a quota 5.816. A fronte di 11.862 lettere inviate, quindi, più del 55% degli interessati ha ritirato il kit e oltre il 49% ha effettivamente aderito alla campagna di prevenzione, riconsegnando il campione per le analisi. Nella campagna dello scorso anno, entrambi questi valori si attestarono sul 20%.

“Prenoto Prevengo e la prevenzione del tumore al colon – ha sottolineato l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – sono partiti nel territorio della Asl 3 e puntiamo ad estenderlo, insieme a Liguria Digitale e Federfarma, in tutto il territorio ligure. Per quanto riguarda il tumore del colon e per quello della mammella, nel piano regionale di prevenzione vaccinale predisposto da Alisa, è entrata in vigore da quest’anno l’estensione dell’offerta gratuita da parte del Servizio Sanitario regionale dai 50 fino ai 74 anni di età. L’obiettivo è incrementare le adesioni alle campagne di screening e a quelle vaccinali in maniera continua, ben sapendo che prevenire il più possibile le malattie è il modo più efficace per assicurare la salute dei cittadini. Investendo nella digitalizzazione, tutto questo diventa più facile, come dimostrano i primi risultati di Prenoto prevengo”.

“Per quanto concerne il papilloma virus – ha aggiunto il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi – la Liguria garantisce un’offerta aggiuntiva rispetto a quanto previsto dal piano nazionale di prevenzione vaccinale: per l’anti Hpv la vaccinazione è offerta attivamente e gratuitamente per ragazzi e ragazze al dodicesimo anno di vita, estendendo fino ai 29 anni per le donne e fino ai 20 anni per gli uomini la gratuità. Inoltre, è prevista l’offerta attiva del vaccino in occasione della prima chiamata per lo screening e gratuita per tutte le donne trattate per lesioni di tipo Cin2 o superiore. Sebbene le adesioni siano in crescita, siamo ancora al di sotto dei livelli auspicati. Anche per questo motivo, Regione Liguria, Università, Alisa e le Asl hanno condiviso il progetto ‘ImmUniGe’ per promuovere la consapevolezza sull’importanza della prevenzione dell’Hpv e per aumentare le coperture vaccinali utilizzando i poli universitari della nostra regione”.

II direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha lanciato infine un appello per quanto riguarda il vaccino anti morbillo. “È in corso in tutto il mondo una ripresa dei casi di morbillo – ha spiegato Bassetti – in particolare tra il 2022 e il 2023. Solo in Europa si sono registrati 30 mila casi e in Italia si è registrato un aumento significativo. Siccome la fascia di età più colpita sembra essere quella tra 15 e 30 anni, bisogna essere preparati e verificare la possibilità di offrire a queste persone il ciclo vaccinale completo. Il morbillo – ha concluso – è una malattia grave, molto contagiosa, che fino al 30% dei malati può dare delle complicanze: due casi positivi su tre rischiano l’ospedalizzazione e sono stati registrati anche recentemente casi mortali”.