Scandicci, “Tazzine di ricordi” primo Caffè Alzheimer al nido – askanews.it

Scandicci, “Tazzine di ricordi” primo Caffè Alzheimer al nido

Attività con musicoterapeuti e arteterapeuti
Feb 25, 2024

Roma, 25 feb. (askanews) – Anziani affetti da Alzheimer e bambini piccoli si incontrano al nido. E’ “Tazzine di ricordi”, il primo Caffè Alzheimer in Italia che si svolge in un asilo, il “Giardino delle Tate”, struttura privata convenzionata di Scandicci. Il progetto, patrocinato dal Comune di Scandicci, nasce dall’incontro tra la cooperativa sociale Nomos e Lo Spazio delle Donne col loro Spazio Famiglia, attivo all’interno nel nido d’infanzia 2Il Giardino delle Tate”.

Ogni terzo martedì del mese dalle 9 alle 11 gli anziani che frequentano, gratuitamente, il Caffè Alzheimer presso la Coop di Ponte a Greve si trasferiscono al nido: qui fanno merenda con i bambini e svolgono con loro, le educatrici e gli operatori, ma anche musicoterapeuti e arteterapeuti, attività esperienziali con l’ausilio della musica, di palle morbide, di teli colorati.

“L’obiettivo è lasciare che spontaneamente il bambino e l’anziano interagiscano attraverso un linguaggio che è quello prevalentemente non verbale e legato ai gesti e alle emozioni dello stare insieme – spiega Francesco Manneschi, presidente della cooperativa Nomos -. Con il Giardino delle Tate condividiamo una visione di presa in carico globale del nucleo familiare che va a costruire innanzitutto un progetto individualizzato per l’inserimento, da una parte dell’anziano, dall’altra del bambino all’interno di un percorso inclusivo e costruito sulle capacità (piuttosto che sulle inabilità) dell’anziano/bambino”.

“Il nostro territorio ospita servizi e politiche per il sociale con standard qualitativi particolarmente elevati – dice il sindaco di Scandicci Sandro Fallani – abbiamo un’offerta assolutamente innovativa che si articola in proposte differenziate tra pubblico, terzo settore, privato, coordinate per dare risposte ad esigenze sempre nuove di una società in profonda mutazione. Accogliamo adesso il primo Caffè Alzheimer, un nuovo servizio pensato per affrontare un problema che accomuna molte famiglie, e che favorisce l’incontro tra generazioni distanti con l’accompagnamento di educatori professionisti in ambiti sicuri e tutelati”. (Segue)