Roma, 23 feb. (askanews) – “Mi sembra una bella coalizione forte, coesa, compatta ed entusiasta”. Così Alessandra Todde, su Rai Radio1 a ‘Un giorno da pecora’, la candidata a governatore della Regione Sardegna Pd-M5S-Avs e altre liste.
Ieri Soru ha detto a ‘Un giorno da pecora’ che vincerà lui e lei arriverà terza, “io credo – replica – che gli uomini trovino le loro motivazioni come preferiscono. Lui si deve caricare e cercare di convincersi. E’ impossibile un esito diverso dal fatto che ci possano essere due coalizioni che si contrappongano, è il grande problema della legge elettorale sarda, che premia le grandi coalizioni, mi dispiace per Soru ma non alternativo né a me né a Truzzu”, e prosegue: “chi vota Soru vota Truzzu, lo confermo. Lui si sta prendendo una grande responsabilità in questo momento”.
Sollecitata a fare un pronostico, dice: “dal 26 ci sarà un grande cambiamento, la prima donna presidente della Regione”. E poi aggiunge: “posso promettervi che se vinco mi tingo una ciocca di capelli coi colori della Sardegna”.
“Io sto competendo con un candidato, Truzzu, che fa fatica a dire che è anti-fascista, un fondamento della nostra costituzione. Abbiamo qualche problema”, puntualizza.
Sull’assenza al comizio conclusivo di oggi del presidente M5S Conte e della segretaria Dem Schlein, Todde ribadisce: “era importante” coinvolgere tutte le liste: “abbiamo forze che vengono dalla società civile, liste civiche ed era importante, con tanto lavoro fatto sui territori, che fosse una festa che fosse dei sardi, per le persone che hanno contributo alla campagna elettorale”. Il presidente M5S e la segretaria del Pd “sono venuti sul territorio e hanno contribuito tanto, non solo loro, anche Pier Luigi Bersani che parlando dell’autonomia differenziata ha detto che è ‘il maiale di prosciutti di Calderoli'”.