Milano, 22 feb. (askanews) – “La candidata dei Cinque stelle e chi la sostiene sono disperati, non sanno più cosa dire. Prima hanno fatto una campagna di disinformazione tipo Urss di Stalin, sparando numeri a caso, senza mai pubblicare un sondaggio. Poi, non essendo in grado di parlare nel merito, si richiamano al ‘voto utile’. Todde è crollata nei consensi, il Pd scenderà sotto il dieci per cento. Cercano di salvare il salvabile ma hanno già perso, e lo sanno”. Così il candidato di Coalizione Sarda alla presidenza della Regione Sardegna, Renato Soru, ha risposto in un’intervista a Domani a chi dice come l’avversaria di centrosinistra Alessandra Todde che ogni voto a Soru favorisce il candidato del centrodestra Paolo Truzzu.
“Se Todde perdesse sarei considerato responsabile? Da chi vuole ribaltare la realtà. Ma non è che chi ha i megafoni più potenti abbia necessariamente ragione. Todde è stata imposta da M5s e dal Pd per fare in Sardegna un esperimento che non sta andando bene neanche a livello nazionale. È paradossale che l’alternativa alla destra sia Conte che con la destra ha governato, e che ancora oggi si confonde fra Trump e Biden, e resta ambiguo con Putin. Conte e chi lavora con lui dicevano delle cose inumane sull’immigrazione. E sarei io che faccio vincere la destra o chi è portatore di valori di destra? Io ho proposto al Pd di fare le primarie, per tempo, li ho supplicati. Nell’ultimo incontro ho detto: io mi faccio da parte, si faccia da parte anche Todde e cerchiamo una persona che ci rappresenti tutti. Todde ha detto: non se ne parla. I dirigenti nazionali e regionali del Pd si prendano le loro responsabilità” ha aggiunto Soru.