Milano, 20 feb. (askanews) – Quanto conta un buon orientamento durante la scuola media per mettere studentesse, studenti e famiglie in condizione di scegliere l’indirizzo di studio alle superiori nel modo più consapevole? Conta molto, anzi è fondamentale per uno dei primi passaggi decisivi per il futuro di un giovane, da non prendere alla leggera, limitando i rischi di una scelta sbagliata, sebbene rimediabile. Per quanto importante, a lungo l’orientamento alla scuola media in Italia è stato trascurato – rispetto a quello dalle superiori all’università o al lavoro – spesso limitandolo a un episodico consiglio orientativo, dato dai docenti in terza media, appena prima delle iscrizioni.
Ora le cose stanno cambiando: la riforma prevista dal PNRR, la normativa seguente e le linee guida del Ministero dell’Istruzione e del Merito del dicembre 2022 hanno messo al centro il ruolo dell’orientamento, dando rilievo anche a quello nella secondaria di I grado. Soprattutto, chiarendo che si tratta di una funzione centrale del triennio di studi, a cui dedicare fin dal primo anno un percorso specifico di almeno 30 ore.
Come costruire tale percorso, come sostanziarlo di contenuti? A questo bisogno delle scuole cerca di dare una risposta la nuova piattaforma digitale FUtuRI (www.futuri.education), promossa e realizzata dalla Fondazione De Agostini e dalla Fondazione Agnelli, presentata oggi a Milano nel corso di una conferenza stampa nazionale presso la sede di Fondazione De Agostini. Hanno partecipato per Fondazione De Agostini Chiara Boroli (Presidente) e Marcella Drago (Segretario Generale), per Fondazione Agnelli Andrea Gavosto (Direttore) e Giovanni Piumatti (Ricercatore e responsabile della piattaforma FUtuRI).
La piattaforma FUtuRI, completamente gratuita, interattiva e user friendly, si rivolge ai docenti, alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di I grado. A partire dall’autunno scorso, è oggetto di sperimentazione da parte di decine di classi in tutte le regioni d’Italia (con l’eccezione della Valle d’Aosta), grazie anche alla collaborazione di alcuni Uffici Scolastici Regionali del MIM, segnatamente quelli del Piemonte, Veneto, Toscana, Lazio, Calabria e Sicilia. È in corso di discussione un accordo di sperimentazione con Viale Trastevere, per definire le possibili sinergie con la piattaforma Unica del Ministero.
FUtuRI propone molteplici attività didattiche, da svolgersi prevalentemente in classe, con l’obiettivo di aiutare ogni ragazza e ragazzo a mettere meglio a fuoco i propri interessi, capacità e aspirazioni, così da arrivare a un consiglio orientativo per la scelta di proseguimento degli studi più motivato. Il percorso è stato sviluppato con e per i docenti, affinché possa diventare parte integrante dell’offerta formativa in tema di orientamento.
Fra le risorse a disposizione, vanno in particolare ricordate: un questionario non-cognitivo (conoscenza di sé stessi, delle proprie inclinazioni rispetto alle materie scolastiche e ai metodi di studio), cinque questionari disciplinari (due di italiano, due di matematica e uno di inglese) e oltre trenta moduli di didattica orientativa legati a temi multidisciplinari, come il mondo dei libri e l’ecosostenibilità, insieme a informazioni per conoscere meglio, sempre con l’aiuto dei docenti, quale sia l’offerta formativa nella scuola secondaria di II grado. Le attività orientative iniziano già in prima media e proseguono, secondo coerenti sequenze, per i tre anni del ciclo.
A oggi sono 2557 docenti di 638 istituti comprensivi italiani ad avere manifestato interesse per FUtuRI, registrandosi sulla piattaforma. Oltre 100 istituti (127 classi con più di 2200 studenti) hanno già effettivamente iniziato la sperimentazione, svolgendo il questionario non cognitivo, mentre i questionari disciplinari potranno essere svolti dal prossimo aprile, secondo la scansione prevista.
“Tra le aree di intervento di Fondazione De Agostini – ha dichiarato Chiara Boroli, Presidente Fondazione De Agostini – c’è da sempre l’impegno nell’educazione e nella formazione delle giovani generazioni. In Fondazione Agnelli abbiamo trovato un partner di consolidata esperienza in questa area e abbiamo quindi deciso di condividere lo sviluppo e la nascita della piattaforma FUtuRI. La scelta della scuola secondaria di II grado è un momento cruciale nella vita degli adolescenti, che può condizionare il loro futuro professionale. Con questa piattaforma di orientamento possiamo accompagnare e favorire il processo decisionale durante il triennio delle medie e aiutare i giovani ad acquisire piena consapevolezza di sé, delle proprie attitudini e della realtà esterna, affinché possano essere protagonisti del loro progetto di vita”.
“Insieme a Fondazione De Agostini – ha detto il Direttore di Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto – con FUtuRI abbiamo voluto proporre alle scuole medie italiane uno strumento articolato, efficace e moderno, che risponda all’esigenza di rendere l’orientamento un percorso didattico di precoce e progressivo avvicinamento alla scelta successiva. Convinti non solo che questo sia utile a ogni studentessa o studente – e alle loro famiglie – ma anche consapevoli che un buon orientamento alle medie sia fondamentale per contrastare il rischio di abbandono scolastico nei primi anni delle superiori e migliorare gli apprendimenti”.
“Le attività didattiche proposte – ha spiegato il responsabile della piattaforma, Giovanni Piumatti – sono incardinate nel quadro europeo di riferimento sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente. Mettono al centro il ruolo del docente, offrendo strumenti agili per lo sviluppo e la valutazione di tali competenze nelle loro classi. Con Fondazione De Agostini abbiamo anche investito molto nella formazione ai docenti e nell’accompagnamento di tutti gli utenti, dall’adesione e iscrizione in piattaforma fino allo svolgimento di tutte le attività”.