Roma, 16 feb. (askanews) – Fondazione Progetto Itaca, realtà nazionale da 25 anni impegnata in attività di informazione, prevenzione, supporto e inclusione di persone con disturbi psichiatrici e dei loro famigliari, ha inviato una lettera al Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli, e al Capo di Gabinetto del Ministero, Maurizio Borgo, per chiedere che la disabilità psichiatrica venga considerata alla pari delle altre forme di disabilità.
“Le forme di disparità tra chi soffre di disabilità psichica e fisica sono molteplici: dalla difficoltà di avere coperture assicurative, alla pesantissima volontà di esclusione dal mondo del lavoro che colpisce la disabilità psichica in percentuali ancora più elevati rispetto alle altre forme di disabilità”, spiega in una nota.
Progetto Itaca, nell’ambito dell’inclusione lavorativa e sociale, porta avanti due progetti: Club Itaca, centro per lo sviluppo dell’autonomia socio lavorativa di persone con una storia di disagio psichico, e JOB Stations, centri di smart working assistiti specializzati nell’inclusione lavorativa in salute mentale che offrono spazi di ufficio protetti, studiati per mettere la persona nelle condizioni ideali per esprimere il proprio potenziale.
“Grazie all’esperienza maturata negli anni, e di fronte all’impegno del Ministro Locatelli nella difesa di ogni forma di disabilità e al suo impegno nel sostenere l’inclusione lavorativa attraverso la collaborazione con il ministro del lavoro Calderone per la modifica della Legge n. 68, Progetto Itaca si propone al Ministero per offrire il proprio contributo nell’Osservatorio della disabilità e in tutti i tavoli su cui si opera al fine di rappresentare una disabilità non adeguatamente riconosciuta, favorire nei futuri percorsi legislativi l’inserimento lavorativo di persone con disturbi psichiatrici per il recupero attraverso il lavoro della loro dignità, ed infine sostenere e promuovere campagne di comunicazione per cambiare la mentalità collettiva sulla disabilità psichiatrica”.
“Oggi in Italia chi soffre di disturbi mentali è ancora pesantemente penalizzato dal pregiudizio e dallo stigma” – afferma Felicia Giagnotti, Presidente di Fondazione Progetto Itaca. “A conferma di ciò emerge anche la mancata equiparazione tra disabilità psichiatrica e le altre forme di disabilità. Come Progetto Itaca da anni siamo impegnati a sensibilizzare l’intera comunità sulla salute mentale e oggi, finalmente, sembra che le persone siano pronte ad affrontare l’argomento. Ringraziamo senz’altro l’impegno personale del Ministro nella difesa di ogni forma di disabilità, ma è necessario fare un ulteriore passo in avanti e riconoscere la disabilità mentale al pari di quella fisica. Grazie all’esperienza dei nostri progetti, possiamo contribuire all’elaborazione di un quadro d’azione collettivo che miri ad ampliare il bacino di utenti e a coinvolgere anche coloro che soffrono di disturbi mentali e che ad oggi non sono ancora stati abbastanza tutelati, portando avanti così un progetto condiviso e organico”.