Roma, 15 feb. (askanews) – “Ci sono due macchie indelebili e incomprensibili che non avete voluto correggere. Si sono trovate le risorse per tante cose, si sono prorogate misure che fanno mancare introiti alle casse dello Stato e non si capisce perché vi siate incaponiti, ad esempio, sui rimpatriati. Questa cosa sul rientro dei cervelli è una cosa che grida vendetta. Stiamo parlando di quella misura che prevedeva il rientro di persone che vivevano almeno da 2 anni all’estero con dei vantaggi fiscali, per cui, al carico familiare, si aggiungeva un surplus di vantaggio fiscale”. Lo ha detto Toni Ricciardi, vice presidente del Pd, eletto nella circoscrizione estero, ripartizione Europa, nel corso del suo intervento in aula in discussione generale.
“Dio solo sa l’inverno demografico che stiamo vivendo. Avevamo una misura che prevedeva uno sgravio del 70 per cento sul territorio nazionale e del 90 per cento per coloro che rientravano nel Mezzogiorno d’Italia per 5 anni. Perché vi siete incaponiti: perché non vi siete presi un altro anno? State ammazzando una misura importante. A ciò si aggunga la vergogna assoluta targata Lega sui frontalieri a cui sono stati chiesti 2.000 euro di tassa sanitaria per sanare il buco nero della Regione Lombardia”, ha proseguito.
“Infatti, voi sapete meglio di me che esiste il divieto della doppia imposizione fiscale: una persona non può pagare le tasse sulla stessa cosa due volte. Questi sono soggetti – 100.000 persone – che pagano le tasse in Svizzera, il cui Paese ne riversa in Italia il 40 per cento, tra i 115 150 milioni di euro, e che prediligono quei comuni e quei territori, nell’ambito dei 20 chilometri, che notoriamente hanno una colorazione politica molto chiara. Allora, io non riesco a capire. Vi avevamo chiesto con un emendamento a costo zero – il costo sarebbe stato virtuale, così come sarebbe stata virtuale l’entrata, che avete spostato a bilancio – di dare un anno di deroga per approfondire, perché nell’accordo, che avevamo siglato all’unanimità, di ratifica del Protocollo con la Svizzera era previsto un tavolo governativo con le parti sociali. Allora non si capisce perché, a giugno, abbiamo approvato questo e, due mesi dopo, introducete, su richiesta della regione Lombardia, l’ingiusta tassa sanitaria”, ha concluso.