Roma, 14 feb. (askanews) – I temi del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici, con le conseguenze che comportano nella nostra vita di tutti i giorni, anche in termini di Difesa, sono stati al centro di un convegno dal titolo “Le implicazioni del cambiamento climatico sulle politiche di Difesa e Sicurezza”, organizzato su iniziativa del senatore Maurizio Gasparri, dal Cesma (Centro Studi Militari Aerospaziali) e dall’Associazione Arma Aeronautica al Senato, nella Sala Capitolare di Palazzo della Minerva, a Roma.
Presenti diversi scienziati e ricercatori esperti di climatologia nonché rappresentanti dell’Aeronautica Militare, tra cui il Generale di Brigata Luca Baione, capo dell’ufficio per l’Aviazione militare e la Meteorologia (Aviamm) e rappresentante permanente dell’Italia pressol’Organizzazione Meteorologica Mondiale che, nel suo intervento, ha posto l’accento sulle eccellenze italiane nel campo della formazione in campo meteorologico, ricordando, in particolare, il Campus universitario istituito a Monte Cimone (Mo) dove l’Aeronautica Militare opera uno dei 31 osservatori mondiali per il monitoraggio dei gas serra nell’atmosfera.
“Questa eccellenza – ha spiegato il Gen. Baione – ci consente di avere una serie ininterrotta di monitoraggio di CO2 in atmosfera più antica di Europa, dal 1979; è la seconda più antica del mondo, solo dopo l’analoga stazione degli Stati Uniti nelle Hawaii, nella località di Mauna Loa e tutto questo è stato promosso proprio ai fini della education. Auspicabilmente, la prossima estate faremo il taglio del nastro per avviare questo campus che sarà a beneficio di tutte le generazioni”.
I cambiamenti climatici hanno un impatto notevole sulla nostra vita, non solo per i fenomeni meteo o la qualità dell’aria che respiriamo ma anche, in termini di Space weather, per esempio le tempeste solari. Per questo essere attivi e competitivi nel monitoraggio è fondamentale, come ha sottolineato, nell’intervento conclusivo, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale di Squadra Aerea Luca Goretti.
“Se l’effetto solare che provoca dei danni sul nostro pianeta non viene controllato – ha detto – di fatto poi genera un problema per la Difesa e sicurezza”.