Milano, 9 feb. (askanews) – “Con l’acquisto dell’area di San Donato da parte di Ac Milan, è ormai ufficiale la disfatta del sindaco Sala che ha fatto scappare da Milano una delle squadre più titolate al mondo”. Così in una nota il consigliere comunale di Milano e segretario provinciale della Lega, Samuele Piscina. “Mentre il sindaco presenta studi inutili sulla riqualificazione del Meazza per le squadre milanesi, senza neanche avvisare le 2 società, il Milan di fatto è fuggita dalla città. Lo dimostrano le dichiarazioni di Furlani, ad del Milan, che nei giorni scorsi ha sottolineato come il Milan continuerà nella realizzazione del suo stadio di proprietà a San Donato, ma non solo: oggi la società di RedBird ha di fatto acquisito il terreno sul quale sorgerà il nuovo impianto”.
“Sala e la maggioranza di sinistra, sulla scia anche di Pisapia, hanno tergiversato per anni sul futuro del Meazza, incapaci di prendere una decisione definitiva. In tal modo, hanno lasciato trascorrere il tempo sufficiente affinché scattasse il vincolo d’interesse culturale semplice che qualsiasi amministratore conosce e che non è discrezionale, ma stabilito per legge dal 2004. Di conseguenza, le squadre si sono allontanate sempre di più dalla possibilità di rimanere a San Siro, fino a preferire Rozzano (Inter) e San Donato. La responsabilità di questa incredibile disfatta non può che essere unicamente del sindaco e della compagine che costituisce la maggioranza in Consiglio Comunale. Non mi sarei mai immaginato una gestione così fallimentare da un Sindaco, che peraltro si definisce un manager di successo, che evidentemente non comprende quale sia l’indotto economico e il prestigio che portano le squadre alla città” ha continuato.
“Adesso, l’unica azione concreta che il Comune possa fare per salvare il Meazza è quella di riconvertirlo e riqualificarlo attraverso gli oneri d’urbanizzazione, rendendolo fruibile tutto l’anno realizzando una copertura che garantisca la possibilità di svolgere eventi anche d’inverno, creando un sistema di riscaldamento, insonorizzando la struttura e realizzando i parcheggi sotterranei per deviare il traffico dal quartiere, come peraltro chiediamo da tempo e come è stato approvato in Consiglio Comunale a novembre in un Ordine del Giorno che chiedeva al sindaco anche la convocazione delle squadre, mai avvenuta. In caso contrario, il Meazza diventerà una cattedrale nel deserto, uno stadio abbandonato e senza futuro, l’ennesimo pezzo di storia milanese cancellato dall’inettitudine della Sinistra che governa da quasi tre lustri la città”, ha proseguto Piscina. “Basta parole, ora servono fatti concreti Sala si dia una svegliata e ceda la gestione della questione stadio a chi ha più competenza” ha concluso.