Roma, 8 feb. (askanews) – La Giunta regionale del Lazio, presieduta dal presidente Francesco Rocca, su proposta dell’assessore regionale allo sviluppo economico, commercio, artigianato, industria e internazionalizzazione, Roberta Angelilli, ha approvato uno stanziamento di 2,4 miloni di euro per la salvaguardia e valorizzazione delle botteghe e attività artistiche, dei mercati e delle fiere di valenza storica, nonché delle attività storiche di commercio su aree pubbliche. Lo sportello valutativo sarà aperto dal 1° marzo al 31 luglio 2024. L’istruttoria si articolerà in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Le Botteghe storiche laziali censite al 30 novembre 2023 sono: 293 a Roma e provincia, 108 a Rieti e provincia, 80 a Viterbo e provincia, 32 a Frosinone e provincia, 71 a Latina e provincia.
Sono 29, invece, i Mercati storici, 17 nella Capitale, 3 a Frosinone e provincia, 9 a Latina. Per quanto riguarda le Fiere storiche, sono complessivamente 24, 4 a Frosinone e provincia, 16 a Latina e provincia, 4 a Rieti e provincia. Roma inoltre ha 94 attività di commercio su aree pubbliche di valenza storica, i cosiddetti urtisti.
Il contributo regionale sarà fino al 70% del totale delle spese previste per l’attuazione dei programmi per i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti e pari al 100% del totale delle spese previste per l’attuazione dei programmi per i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e per quelli in dissesto finanziario. “Le botteghe storiche del Lazio sono tesori preziosi che custodiscono la storia, la tradizione e l’identità della nostra regione. È fondamentale preservare queste attività che rappresentano un patrimonio di competenze e di professionalità da valorizzare. Con lo stanziamento di 2,4 milioni di euro la Giunta regionale dimostra il suo impegno concreto nella tutela del nostro patrimonio culturale ed economico.
Questi fondi rappresentano un investimento nel futuro, garantendo la continuità di queste eccellenze che rendono unico il tessuto economico e sociale del Lazio», ha sottolineato Angelilli. Il contributo regionale per i Comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti è: 10 mila per mercato storico e per fiera storica, 5 mila per bottega storica, 800 euro per attività di commercio su aree pubbliche con carattere di storicità. Il contributo per i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti o in dissesto finanziario è: 14.285 euro per mercato storico e fiera storica, 7.150 euro per bottega storica e 1.150 euro per attività di commercio su aree pubbliche con carattere di storicità.
Le risorse verranno destinate ai Comuni per misure di agevolazione a favore dei proprietari dei gestori delle attività inseriti nell’elenco regionale, attraverso una o più delle seguenti misure: l’istituzione di contributi per l’affitto, la locazione e per il restauro e conservazione dei beni immobiliari, di insegne, attrezzature, macchinari, arredi, finiture e decori originali legati alle attività delle botteghe storiche. La riduzione della misura o l’esenzione dai canoni. L’applicazione di agevolazioni o di riduzioni dell’aliquota dell’Imposta Municipale propria (Imu). Il sostegno a interventi di sviluppo, innovazione e miglioramento delle qualità dei servizi.
Il sostegno all’attrattività dei centri urbani e dei luoghi storici del commercio attraverso la valorizzazione delle vie storiche e degli itinerari turistici e commerciali.