Bergamo, 5 feb. (askanews) – “Non penso che lo Stato italiano possa accettare imposizioni da signori che con l’Italia hanno poco a che fare”. Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha risposto ai giornalisti a Bergamo che gli chiedevano cosa ne pensasse dell’ipotesi di ingresso dello Stato in Stellantis. Il ministro che subito aveva detto di non voler “commentare le voci” circolate negli ultimi giorni sulla stampa, ha sottolineato: “Con tutto quello che agli italiani è costata l’ex Fiat, l’attuale Stellantis, è l’ultima che può imporre, disporre o minacciare”.
“Diciamo che lo Stato ci è già entrato 18 volte con i soldi dei cittadini. Io sono per il privato che faccia il privato ma è troppo comodo fare il privato come lo hanno fatto questi signori che poi hanno trasferito all’estero sedi e stabilimenti”, ha aggiunto.