Sanremo, 5 feb. (askanews) – Una dedica alla Marianna piccola e un messaggio universale che non ha un nome solo: “La rabbia non ti basta” (Epic Records / Sony Music) è il brano che Marianna Mammone, in arte BigMama, porta sul palco del 74esimo Festival di Sanremo. Bullismo, violenza, buio interiore, ma anche forza e riscatto: un invito a cercare coraggio e forza nella proiezione e nell’idea che si ha di se stessi, non nelle parole degli altri. “Se ti perdi segui me”. L’artista, 23 anni, nata in un paesino della provincia di Avellino, sì è imposta sulla scena musicale rappando con il suo flow unico e lancia un appello contro il bullismo, di cui da piccola è stata vittima. “Il tempo mi ha aiutato, ha fatto da cicatrice, ma il bullismo è una constante nelle vite di tutti. Io credo che bisogna credere nel nostri sogni e seguirli, prima si tocca il fondo per poi risalire, e quello che prima ci sembrava un limite diventa un punto di partenza” spiega BigMama che nei suoi brani canta di discriminazioni, omofobia, autolesionismo, sempre in maniera personale, tracciando un percorso nuovo dove spicca il coraggio di mettersi a nudo davanti al pubblico, senza vittimismi, ma con forte personalità, mostrando con audacia quelle cicatrici che l’hanno ispirata e che racconta nelle sue canzoni.
Alle donne dice. “Dobbiamo unirci per fare fronte comune, davanti a una società che è fortemente maschilista”.