Milano, 5 feb. (askanews) – Nel 2023 la capitalizzazione di Borsa Italiana è cresciuta del 20,5%, con il listino di Milano ai livelli di prima della grande crisi finanziaria del 2008 e del fallimento della banca Lehman Brothers. È uno degli elementi che risultano dall’ultimo Bollettino statistico pubblicato oggi dalla Consob, in cui si offre una fotografia delle società di diritto italiano quotate alla Borsa di Milano.
Il valore complessivo di mercato delle azioni in Piazza Affari è salito a fine 2023 a 574 miliardi di euro (dai 476 di fine 2022), con un rapporto capitalizzazione-Pil al 28% a fine anno (contro il 24% del 2022). Includendo anche i dati di Euronext Growth Milan (Egm) e Vorvel, la capitalizzazione complessiva a fine 2023 è di 586 miliardi di euro pari al 28,6% in relazione al Pil.
Nel 2023, evidenzia Consob, positivo (+3) il saldo tra entrate e uscite sul listino principale, Euronext Milan (Exm). A fronte di 9 new entry si registrano 6 delisting. Continua ad espandersi l’Egm con 13 nuovi ingressi nel 2023, che portano il totale a 198 società. Fra Exm, Egm e Vorvel il numero totale delle società negoziate sale a fine 2023 a 428 da 412 di fine 2022.
Sostanzialmente stabile (730 miliardi di euro) il controvalore degli scambi di azioni di società quotate italiane sulle piattaforme nazionali ed europee.
In aumento (+25%) il volume delle negoziazioni su titoli di Stato della Repubblica Italiana. Il controvalore dei bond governativi passati di mano sulle piattaforme italiane è salito nel 2023 a 4.500 miliardi di euro dai 3.600 del 2022. “Pressoché costanti gli scambi di obbligazioni di emittenti italiani diverse dai titoli di Stato”, si legge nel comunicato Consob.