Milano, 5 feb. (askanews) – “Non possiamo permetterci di non poter passare attraverso Suez perché il danno economico” e alla “competitività” sarebbe altissimo. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, oggi salito a bordo della nave Vulcano arrivata in mattinata a La Spezia, commentando la situazione nel Mar Rosso con gli attacchi degli Houti alle navi in transito. all’Italia è affidato il comando tattico della missione europea Aspides per garantire la libertà e sicurezza di navigazione nel Mar Rosso meridionale. Oggi Mohamed Ali al-Houti, politico yemenita, uno dei leader di spicco degli Houti e cugino dell’attuale leader, Abdul-Malik al-Houti, in un’intervista a Repubblica ha avvertito: “L’Italia diventerà un bersaglio se parteciperà all’aggressione contro lo Yemen. Il suo coinvolgimento sarà considerato un’escalation e una militarizzazione del mare, e non sarà efficace”.
Tajani, a bordo della nave Vulcano, che ha portato i bambini palestinesi che saranno curati in Italia, in una diretta trasmessa da Rainews24, ha sottolineato che “l’Italia è protagonista di pace” anche in regioni dove c’è la guerra.
“Avete portato in Italia – ha detto – bambini feriti, famiglie che hanno sofferto una guerra che non hanno voluto, popolazione civile vittime di bombardamenti e grazie alle capacità vostre, della nostra marina militare, dell’Esercito, dell’Areonautica e dei nostri volontari siamo riusciti a salvare, a ridare il sorriso a vittime innocenti”. Per poi aggiungere: “Tutto ciò rende onore all’Italia, rende onore alle nostre forze armate. Lo dico da Ministero degli Esteri, da Vicepresidente del Consiglio, portandovi il saluto di tutto il governo”. Secondo Tajani “non si può fare politica estera se non ci sono le forze armate, la politica estera la fanno tutti gli italiani nel mondo, comprese le nostre forze armate”.