Malattie rare, maestro Vessicchio testimonial spot UNIAMO – askanews.it

Malattie rare, maestro Vessicchio testimonial spot UNIAMO

Prima iniziativa campagna sensibilizzazione 2024 #uniamoleforze
Gen 31, 2024
Roma, 31 gen. (askanews) – È il noto musicista e direttore d’orchestra, Beppe Vessicchio, il testimonial di spot e podcast della nuova campagna di sensibilizzazione di UNIAMO, che prende il via domani e che si concluderà il 29 febbraio – il giorno più raro del calendario, quando si celebrerà in tutto il mondo la Giornata delle Malattie Rare (Rare Disease Day) – per mantenere il tema appunto delle malattie rare in posizione prioritaria nell’agenda politica delle istituzioni nazionali ed europee (iniziative e approfondimenti su www.uniamo.org).

La Federazione Italiana delle Malattie Rare, che da 25 anni opera per la tutela e la difesa dei diritti delle persone con malattia rara e delle loro famiglie, svilupperà come di consueto dal 2008 iniziative specifiche. In continuità con le precedenti edizioni, UNIAMO approfondirà il tema del “viaggio”, un percorso metaforico a rappresentare le difficoltà e le sfide che vivono ogni giorno le persone con malattia rara. Focus di questa edizione sarà la presa in carico olistica, un approccio integrato di cura che considera tutte le esigenze sanitarie e sociali.

Insieme ad una campagna out-of-home, con la brandizzazione di autobus, tram, metro e pensiline in quattro città italiane (Roma, Milano, Bologna e Venezia), verranno organizzati eventi di sensibilizzazione con la presenza delle più alte cariche politiche e istituzionali. La campagna social coinvolgerà influencer, persone con malattia rara, associazioni e cittadini, con una grafica coordinata e momenti focali sul racconto delle “storie” dei pazienti.

Gli hashtag ufficiali saranno #rarediseaseday, #uniamoleforze e #rarimaisoli. L’hashtag #uniamoleforze vuol spronare tutti gli attori a coalizzare gli sforzi per ottimizzare il sistema e raggiungere una reale presa in carico, che assicuri diagnosi precoce, terapie appropriate, disponibili e a domicilio, percorsi strutturati, integrazione socio-sanitaria, collegamenti fra centri di specializzazione e territorio, ricerca e sperimentazioni che offrano speranza per il futuro.