Trento, 30 gen. (askanews) – Nel piccolo comune di Scurelle, in Valsugana, 8 giovani under 35 potranno vivere per 2 anni in un appartamento di circa 300 metri quadri e partecipare a programmi di inserimento lavorativo in cambio di un impegno nelle attività di volontariato sul territorio e di un contributo economico simbolico. E’ il progetto “Coabitazione”, ideato dalla Provincia Autonoma di Trento e destinato a diventare un’esperienza apripista nelle politiche giovanili, di coesione sociale e di contrasto allo spopolamento dei territori lontani dai grandi centri.
“L’obiettivo di questo progetto è quello di riuscire a dare a giovani tra i 18 e 35 anni la possibilità di uscire di casa, quindi affrancarsi rispetto al nucleo familiare di origine; trovare una nuova casa; e soprattutto trovare un lavoro – dice la sindaca di Scurelle, Lorenza Ropelato – Quindi oltre alla dimensione abitativa c’è come obiettivo quello di accompagnare la realizzazione di una dimensione di autonomia lavorativa e di indipendenza economica”.
I giovani che aderiranno all’iniziativa – termine ultimo per presentare le domande è il 28 febbraio 2024 – potranno soggiornare nell’appartamento pagando 100 euro al mese più le spese delle utenze, da ripartire tra loro. In cambio dovranno impegnarsi in attività di volontariato sul territorio per 10 ore al mese. “I ragazzi troveranno un bellissimo appartamento nel quale ci sono sette stanze da letto di cui sei singole e una doppia perché l’idea è anche quella che si possano formare delle giovani coppie o degli amici”.
Il progetto ha in realtà diverse caratteristiche: oltre a rispondere alle esigenze dei giovani in cerca di indipendenza e di lavoro, punta a consolidare i legami sul territorio evitando lo spopolamento delle aree interne; promuove attraverso il contribuito dei giovani l’attrattività socioeconomica del territorio; e contribuisce a recuperare il patrimonio immobiliare. Ma soprattutto vuole rinsaldare lo spirito di comunità, come conferma questa abitante di Scurelle.
“Il fatto di avere giovani in giro per il paese credo sia un qualcosa che porta innovazione e anche felicità per le persone. Per gli anziani che girano può essere di certo un momento di gioia vederli”.
Il progetto è stato sviluppato grazie all’Agenzia per la Coesione sociale e all’Agenzia del lavoro della Provincia autonoma di Trento. E il Comune di Scurelle – piccolo borgo a una quarantina di minuti d’auto da Trento – ha dato messo a disposizione l’appartamento per il progetto affidandolo in comodato d’uso all’Azienda pubblica Servizi alla persona (Apsp) di Borgo Valsugana che gestirà l’operazione.