Roma, 30 gen. (askanews) – L’Antitrust europeo sta effettuando perquisizioni a sorpresa presso le sedi di diversi produttori di pneumatici attivi in vari Stati europei, sospettati di aver creato un cartello sui prezzi.
Nel mirino la produzione di pneumatici per auto, furgoni, camion e autobus venduti nello spazio economico europee. “La Commissione sospetta che il coordinamento sui prezzi sia avvenuto tra le società in questione anche tramite comunicazioni pubbliche”, recita un comunicato diffuso dall’organo esecutivo comunitario.
Durante le perquisizioni, gli ispettori della Ue sono stati affiancati da personale delle autorità antitrust dei rispettivi Paesi membri.
Bruxelles ricorda che questo genere di operazioni solitamente sono il passo preliminare prima di dell’avvio di indagini formali per sospette pratiche anticoncorrenziali, ma che la conduzione delle stesse non implica per forza la colpevolezza delle società su cui vengono effettuati gli accertamenti.
L’Antitrust non fornisce i nominativi delle società o dei marchi coinvolti. Eloquentemente, il comunicato aggiunge che sulla base delle pratiche seguite dalla commissione Ue una società coinvolta nel cartello che fornisca informazioni sullo stesso può ottenere immunità o consistenti sconti sulle eventuali multe.