Roma, 29 gen. (askanews) – L’oblio oncologico è legge, ma quali sono le implicazioni di questo importante riconoscimento nell’ottica della neuroriabilitazione? Se ne discuterà il prossimo 3 febbraio a Venezia nello spazio Human Safety Net alle procuratie Vecchie, Piazza San Marco, Venezia, in una tavola rotonda con relatori di calibro nazionale tra i protagonisti politici e scientifici della legge stessa, promossa dalla Fondazione Villa Salus e dall’Irccs San Camillo di Venezia, centro di ricerca di eccellenza internazionale per la neuroriabilitazione.
La ministra Elisabetta Casellati, il ministro Roberto Calderoli, la deputata e relatrice del disegno di legge Maria Elena Boschi, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia dialogheranno sul tema confrontandosi con gli interventi del mondo scientifico e accademico quali la prof. Valentina Guarneri (Direttrice UOC oncologia all’Istituto Oncologico Veneto), il prof. Giuseppe Ippolito (Unicamillus Medical University), Franco Perrone (Presidente Associazione Italiana Oncologia Medica), Marco Zibellini (Direttore Direzione Tecnico Scientifica Farmindustria), Renzo Pegoraro (Cancelliere Pontificia Accademia per la Vita), insieme a Francesca Burgio, Ricercatrice e Responsabile del Servizio di Neuropsicologia all’IRCCS San Camillo, Giorgio Arcara Vicedirettore Scientifico e Pierfranco Conte, direttore Scientifico IRCCS San Camillo. “L’importante impatto sulla privacy e la tutela dei pazienti oncologici di questa legge – spiega il prof Conte – impone nuove riflessioni sulla consapevolezza degli impatti a lungo termine derivanti da una malattia oncologica e dei relativi trattamenti. Quali effetti diretti delle terapie possono compromettere il funzionamento cerebrale e quali invece no?”.
Alla luce del progresso continuo delle terapie oncologiche si pongono però necessità di riabilitazione nuove sulle quali ci sono ancora limitate evidenze scientifiche. In più la maggior parte dei dati a disposizione riguarda la chemioterapia e le terapie ormonali ma vi è una carenza di studi sugli effetti cognitivi delle terapie oncologiche di ultima generazione. Ed è quanto è stato avviato all’IRCCS San Camillo con l’istituzione di un Laboratorio di ricerca dedicato alla riabilitazione oncologica, una novità assoluta del settore, per indagare gli effetti avversi di malattia e farmaci su aspetti neurocognitivi.
“Questo approccio – aggiunge l’AD Mario Bassano – rappresenta un elemento essenziale per evolvere dalla “cura della malattia” alla “cura della persona”, ed assicurare un sostegno che va oltre la fase acuta della patologia. Il diritto all’oblio è il diritto di ignorare l’esistenza pregressa di una malattia ma va necessariamente accompagnato ad un diritto alla cura. Le malattie oncologiche e i loro trattamenti possono infatti lasciare cicatrici (anche psicologiche e/o cognitive) che è doveroso capire come trattare, al di là della sopravvivenza, per garantire alle persone che hanno avuto un tumore, le migliori prospettive possibili, nell’ottica di porre attenzione all’uomo sofferente, cosa che è da sempre il centro di ogni attività dei nostri istituti sanitari”.
Moderatore della tavola rotonda sarà Alberto Bollis, Vicedirettore Nord ESt Multimedia Spa. Interverrà Paolo Festuccia, Caporedattore de La Stampa.