Bologna, 26 gen. (askanews) – In Emilia-Romagna i reati legati alla violenza di genere sono in continuo aumento. Quelli iscritti nel 2023 sono stati 6.861, il 3,25% in più rispetto l’anno precedente.
“Si sta facendo una grande opera di sensibilizzazione, le donne adesso hanno meno paura a denunciare – ha spiegato il presidente della Corte d’Appello di Bologna, Oliviero Drigani, anticipando i dati che verranno presentati sabato 27 gennaio in occasione della cerimonia inaugurale dell’anno giudiziario -. Almeno in distretti sereni, non condizionati da logiche omertose di altro tipo come può avvenire in altre sedi. Qui mi pare che ci sia una grossa crescita sociale e culturale”.
Tra l’altro la seconda sezione che si occupa di questa materia “sta in udienza fino a tardi” perché si tratta di “processi complessi arrivati al secondo grado, tutti più o meno caratterizzati da una discussione dibattimentale soprattutto, e questo avviene spessissimo, quando una parte civile reclama la sua tutela” ha annotato Drigani.
“C’è una tendenziale crescita dei procedimenti da ‘codice rosso’ Perché si denuncia di più – ha aggiunto l’avvocato generale della Corte d’Appello, Ciro Cascone -. C’è un sommerso che non viene ancora denunciato. Tutto quello che avviene dentro la famiglia non si vuole metterlo in piazza”.